L’interesse in contanti è la quantità di denaro che si accumula su un conto fruttifero nel tempo e alla fine viene versata all’investitore che possiede quel conto. Il tasso al quale maturano gli interessi dipende dalla struttura del conto stesso e dal tasso di interesse applicato al saldo trovato in quel conto. I conti per interessi possono essere strutturati per fornire interessi in contanti basati su un tasso di interesse fisso o su un tasso che fluttua o varia in base al tasso di interesse prevalente corrente nella nazione in cui si trova il conto.
Ci sono diversi fattori che influenzeranno l’importo degli interessi in contanti che viene generato. Uno ha a che fare con il saldo corrente trovato nel conto. Questo perché l’interesse viene calcolato in base all’importo dei fondi trovati nel conto in questione. In genere, maggiore è il saldo del conto presente nel conto alla data in cui viene calcolato l’interesse, maggiore è l’importo degli interessi maturati su tale saldo.
Insieme al saldo del conto, anche il tasso di interesse relativo al conto influirà sull’importo degli interessi in contanti realizzati. Alcuni conti fruttiferi sono strutturati con un tasso di interesse fisso che rimane lo stesso da un anno all’altro. Questo approccio rende il processo contabile molto semplice, poiché il saldo del conto viene moltiplicato per il tasso di interesse per determinare quanto interesse ha guadagnato il titolare del conto per l’ultimo periodo contabile completato. Altri conti sono strutturati con un tasso di interesse variabile o variabile che si basa sul tasso di interesse medio nazionale attualmente prevalente nell’economia. Spesso, questo tasso variabile si trova entro un paio di punti dal tasso medio nazionale e si sposterà leggermente da un periodo contabile all’altro.
I pagamenti degli interessi in contanti possono essere inoltrati al titolare del conto in un paio di modi diversi. Un approccio consiste nell’emettere effettivamente al titolare un assegno o uno strumento finanziario simile per l’importo degli interessi maturati durante l’ultimo periodo completato. Un altro approccio consiste nel depositare gli interessi in contanti direttamente nel conto fruttifero, una strategia che aiuta ad aumentare progressivamente il saldo di quel conto per il futuro. In entrambi gli scenari, esiste una buona probabilità che gli interessi in denaro siano tassabili, rendendo necessario contabilizzare l’importo esatto al momento della presentazione delle imposte alle agenzie fiscali nazionali e locali.
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