Che cos’è l’ipersessualità?

L’ipersessualità è lo stato di avere desideri sessuali costanti e di impegnarsi in frequenti attività sessuali. Questa mentalità e questo comportamento possono svilupparsi fino al punto di interferire con la vita quotidiana, con alcuni professionisti medici che lo considerano una dipendenza. Storicamente, il comportamento ipersessuale è stato definito ninfomania ed è stato riconosciuto per la prima volta nel 1800. Le sue cause esatte devono ancora essere determinate dalla scienza moderna. Lo sviluppo dell’attività ipersessuale negli individui è stato collegato a una serie di condizioni mediche e farmaci preesistenti.

Determinare la causa dell’ipersessualità è complicato dalla mancanza di consenso sul fatto che si tratti di un disturbo e su come debba essere classificato il disturbo. Diverse teorie sono state escogitate per classificare e trattare il comportamento ipersessuale. Questi includono le teorie della dipendenza, della compulsività e dell’impulsività. Alcuni psichiatri non considerano l’ipersessualità un disturbo e credono che il problema rifletta un conflitto tra lo stato mentale e biologico di un individuo e le norme sociali impostegli. Credono che uno stato ipersessuale sia un evento biologico ma non un problema biologico e che tale comportamento sia naturale per gli esseri umani.

Il comportamento ipersessuale va oltre ciò che la maggior parte considererebbe un impulso sessuale sano e biologicamente guidato. L’individuo ipersessuale inizia a concentrare la maggior parte della sua concentrazione sulle attività sessuali. Queste attività sessuali vanno da un aumento della masturbazione, indipendentemente dal luogo, dall’ora o dall’ambiente circostante, al perseguimento simultaneo di più partner sessuali per soddisfare il proprio bisogno di soddisfazione sessuale. La caratteristica chiave dell’ipersessualità è la mancanza di attenzione o cura per quasi tutte le altre attività. Quando le attività sessuali iniziano a prendere piede nella vita della persona, le priorità precedenti, come la famiglia e gli amici, vengono dimenticate o messe da parte.

Alcuni sessuologi considerano l’ipersessualità una dipendenza simile all’alcolismo, etichettandola come dipendenza sessuale. Una conclusione sulla validità di questa classificazione deve ancora essere raggiunta. Chi la crede una dipendenza la considera un disturbo che deriva da fattori psicologici. I sostenitori credono che gli individui con disturbi ipersessuali cerchino più partner sessuali per soddisfare ciò che credono sia un compito necessario: il sesso.

Altri esperti attribuiscono l’ipersessualità al disturbo ossessivo compulsivo. Il comportamento sessuale ripetitivo e frequente è visto come un meccanismo di coping per l’ansia. Questi esperti ritengono che gli individui ipersessuali siano ossessionati dall’idea del sesso. Permea i loro pensieri in ogni momento della giornata e si sviluppa in una compulsione che richiede soddisfazione attraverso il comportamento sessuale. Il sesso è un semplice bisogno o un modo per far fronte all’ansia che accompagna l’ossessione.

L’ipersessualità è stata anche descritta come un disturbo del controllo degli impulsi, in cui non è possibile resistere consapevolmente all’impulso di fare sesso. Gli scoppi impulsivi sono caratterizzati dal favorire l’immediata e breve soddisfazione del compimento dell’attività rispetto ai benefici del non trattenersi, che non si realizzano immediatamente. Alcuni psichiatri affermano che questi impulsi possono essere resistiti attivamente con uno sforzo considerevole.