Che cos’è un angolo olandese?

Nel cinema, un angolo olandese è una tecnica che viene utilizzata per bilanciare gli spettatori e creare un senso di disorientamento. Questo tipo di scatto viene creato inclinando la fotocamera rispetto alla scena, creando un’immagine in cui l’orizzonte è angolato, piuttosto che dritto. In alcuni generi, questa tecnica è abusata, facendola diventare oggetto di beffe e critiche, ma se usata strategicamente, può essere uno strumento molto efficace, come dimostrato in numerosi film d’arte.

Le persone possono anche sentire un angolo olandese chiamato angolo inclinato, obliquo, tedesco o di Batman, e gli scatti in cui la fotocamera è stata oliata sono spesso definiti angolati o obliqui. In genere, quando i cineasti girano una scena usando questa tecnica, la girano anche ad un’angolazione regolare, consentendo loro di lavorare con entrambi nella sala di montaggio, nel caso in cui la versione titolata non funzioni come desiderato.

L’uso dell’angolo olandese ebbe origine nel cinema tedesco, dove la tecnica era comune nei film degli anni ’30 e ’40. Presumibilmente, l ‘”olandese” nel nome è una corruzione del tedesco, che significa “tedesco”. Dalla Germania, la tecnica si diffuse rapidamente in altre regioni del mondo, vivendo il suo massimo splendore negli anni ’50 e ’60, in particolare nella serie televisiva “Batman”, dove questi angoli erano così comuni che gli spettatori avrebbero potuto essere perdonati per sentirsi disorientati da una scala orizzonte.

L’uso di questa tecnica crea sicuramente uno stato d’animo molto specifico. Poiché le persone tendono naturalmente a trovare un orizzonte uniforme quando possibile, un angolo olandese può far sentire gli spettatori irrequieti o persino nervosi. Tali angoli sono spesso usati per enfatizzare l’alienazione, la follia o il disorientamento di un personaggio, mettendo gli spettatori in equilibrio. Una ripresa inclinata può anche creare tensione in una scena, specialmente quando la troupe del film gioca con l’uso della luce e dell’inquadratura.

Molti angoli olandesi sono statici, restando fissi, anche se possono anche essere in movimento scatti, con la telecamera spostata su un carrello. Questi angoli possono anche essere utilizzati nei montaggi, nel qual caso l’angolo generalmente scambia le direzioni da scatto a tiro nel montaggio, inclinandosi da destra a sinistra e viceversa.

Alcune persone considerano l’uso dell’angolo olandese un “imbroglio”, sostenendo che si tratta di uno strumento molto manipolativo. Si potrebbe sostenere che l’intero punto del film è la manipolazione della realtà, tuttavia, e che l’uso di qualsiasi numero di strumenti è accettabile quando le persone stanno cercando di creare uno stato d’animo.