Un enterocita è un tipo di cellula che assorbe acqua e sostanze nutritive dal tratto digestivo. Come esempio di quella che viene chiamata una cellula colonnare, è alta e di forma stretta, con un bordo a “pennello” fatto di piccole sporgenze che si proiettano nello spazio all’interno dell’intestino. Gli enterociti hanno origine nelle ghiandole intestinali, o cripte, nell’intestino tenue e nel colon. Nell’intestino tenue, producono e secernono enzimi digestivi, che si legano ai bordi del pennello e aiutano a scomporre zuccheri e proteine, rendendoli più piccoli e più facili da assorbire. Gli enterociti nell’intestino crasso assorbono acqua ed elettroliti.
La parete dell’intestino tenue è disposta in sporgenze simili a dita chiamate villi. Dopo essersi formati all’interno delle cripte sul fondo dei villi, gli enterociti migrano fino alle punte, maturando man mano che vanno. Sulla punta dei villi, si verifica la morte cellulare e gli enterociti vengono trascinati nell’intestino. Il ciclo vitale di un enterocita dura solo pochi giorni e nell’intestino tenue il conseguente tasso di rinnovamento del rivestimento è più rapido rispetto a qualsiasi altro tessuto corporeo. Nel colon non ci sono villi, ma ci sono cripte in cui avviene la formazione di enterociti.
Gli enterociti sono semplici cellule epiteliali colonnari, che hanno la forma di scatole allungate. Come cellule assorbenti intestinali, si trovano sia nell’intestino crasso che nell’intestino tenue. Ogni enterocita ha un nucleo ovale situato nella parte inferiore della cellula. Nella parte superiore della cellula, il bordo del pennello, composto da piccole sporgenze chiamate microvilli, aumenta notevolmente la superficie disponibile per l’assorbimento di nutrienti o acqua dall’intestino.
Gli enzimi digestivi noti come peptidasi e disaccaridasi sono prodotti da ciascun enterocita. Questi si attaccano ai microvilli nella parte superiore della cellula, scindendo proteine ??e zuccheri dall’intestino in particelle più piccole che vengono assorbite più facilmente. Nel colon, gli enterociti assorbono acqua ed elettroliti e sebbene abbiano anche microvilli sulla loro superficie superiore, questi non contengono enzimi digestivi.
Le sostanze passano dall’intestino agli enterociti e da lì si spostano nel fluido che circonda le cellule, noto come fluido interstiziale. Un enterocita ha un numero di sistemi di trasporto attivo che utilizza per pompare sostanze attraverso la sua membrana cellulare e nella cellula. Una volta che raggiungono il fluido interstiziale, i nutrienti sono in grado di passare in piccoli vasi sanguigni chiamati capillari, che si collegano al sistema circolatorio generale del sangue.