Che cos’è un filtro pettine digitale?

La maggior parte dei televisori utilizza cavi compositi che inviano singole trasmissioni che includono le informazioni sul colore e sulla luminescenza in un’unica sequenza. Sebbene questa singola trasmissione possa essere visualizzata su uno schermo TV, provoca errori nell’interpretazione della trasmissione, come il dot-crawl, in cui i punti di forme e figure strisciano verso l’esterno come un’immagine a bassa risoluzione. Un filtro a pettine digitale prende queste due informazioni – colore e luminescenza – e le separa; questo fa sì che la trasmissione entri nel televisore a una velocità leggermente inferiore, ma aumenta notevolmente la qualità dell’immagine. Esistono diversi filtri a pettine digitali, con quelli più recenti in grado di elaborare le informazioni con maggiore precisione e in meno tempo. Tale filtro non è necessario e non farà nulla se il televisore sta ricevendo una trasmissione super-video (S-video).

Normalmente, quando un televisore riceve una trasmissione, riceve una trasmissione analogica in cui vengono unite sia la luminescenza che le informazioni sul colore, note come crominanza. Questo tipo di trasmissione offre un output di bassa qualità ed è stato utilizzato per le prime unità TV. Gli errori comuni che gli spettatori vedono includono immagini troppo luminose o troppo scure, dot-crawl, colori errati e immagini sfocate che possono essere visivamente indecifrabili.

Per correggere questo errore, viene comunemente impiegato un filtro a pettine digitale. Questo dispositivo separa prima la luminescenza e la crominanza in due diverse trasmissioni, rendendo il flusso analogico un flusso digitale. Ciò rallenta il tempo di elaborazione complessivo del televisore, ma solo di una frazione di secondo. Entrambi i flussi sono separati e quindi più facili da capire, quindi la TV è in grado di visualizzare l’immagine con una qualità superiore. Le linee sono in genere affilate, rendendo la qualità ancora migliore.

A giugno 2011, solo quattro filtri a pettine digitali sono sul mercato. Il tipo meno efficace è il filtro a pettine in vetro, o analogico, che si trova nei televisori più piccoli e non gestisce molto bene l’interpretazione del flusso. Il filtro a pettine digitale a due linee è in grado di interpretare consecutivamente due linee orizzontali contemporaneamente. La versione a tre linee è la stessa, solo che funziona su tre linee contemporaneamente anziché su due. I filtri a pettine digitale 3D gestiscono più campi di scansione e tre righe di informazioni e funzionano anche meglio degli altri tipi nel rimuovere i problemi che influiscono sulla qualità.

Se si utilizza un televisore S-video, non c’è motivo di utilizzare un filtro a pettine digitale. In una TV S-video, il flusso analogico viene convertito automaticamente in digitale. Il lavoro del filtro è già fatto, quindi avere un filtro a pettine sarebbe uno spreco.