Che cos’è un radio altimetro?

Conosciuto anche come altimetro radar, un radio altimetro è un dispositivo che viene utilizzato per misurare la distanza sotto l’imbarcazione in cui è montato, di solito un aereo o elicottero, e il suolo. A differenza di un altimetro barometrico, che misura l’altitudine da una determinata altezza, in genere il livello del mare, un radio altimetro misura la distanza tra l’aeromobile e il terreno direttamente sotto di esso. Inventati all’inizio del 1920, i radioaltimetri non vedevano un uso diffuso fino a molto tempo dopo, ma ora sono comuni nei voli commerciali e amatoriali per le manovre di atterraggio e la navigazione a bassa quota.

Funzionalmente, un radio altimetro funziona in due modi. Il metodo originale e di base consiste nel trasmettere le onde radio verso il basso e interpretare il tempo necessario affinché le onde si riflettano indietro in funzione della distanza. Il secondo modo, che è lo standard del settore, è tramite il radar ad onda continua modulato in frequenza (FMCW), che invia un’onda di trasmissione continua e misura la distanza in base alle dimensioni dello spostamento della frequenza del segnale. FMCW è considerata una tecnologia molto più accurata e quindi più sicura.

In genere, la maggior parte delle unità radio altimetro opera tra 4.2 e 4.4 GHz in frequenza, ma utilizza solo 150 megahertz in tale intervallo. Un radio altimetro è costituito da due antenne di trasmissione e ricezione separate, in quanto il tempo tra la trasmissione e la ricezione di un’onda è insufficiente per consentire a una singola antenna di eseguire entrambe le funzioni. I radio altimetri disponibili in commercio possono essere precisi fino a 2 piedi (0,6 metri) o meno a altitudini estremamente basse e sono generalmente impostati per fornire letture fino a un’altitudine di 2.500 piedi (762 metri).

Nonostante la proliferazione della tecnologia Global Positioning Satellite (GPS), quasi tutti gli aeromobili civili trasportano e utilizzano almeno un radio altimetro a causa delle restrizioni legislative sull’uso del GPS. I radio altimetri in questa capacità rimangono essenziali per l’atterraggio sull’autopilota, ma sono utili anche in condizioni di scarsa visibilità. Inoltre, vengono utilizzati radio altimetri durante l’atterraggio manuale per avvisare un pilota quando impegnarsi in una manovra nota come “bagliore”, che viene eseguita appena prima dell’atterraggio per ridurre l’impatto dell’aereo sul terreno.

Un radio altimetro funziona anche, generalmente in combinazione con un radar che guarda in avanti e altri sensori, come parte del sistema di allarme di prossimità al suolo di un aereo, fornendo un avviso quando un aereo scende sotto un certo punto o troppo vicino al suolo. La tecnologia del radio altimetro viene anche impiegata in applicazioni militari, più comunemente tra elicotteri e altre imbarcazioni a bassa quota per evitare il rilevamento radar. Funziona anche come componente nel radar che segue il terreno, permettendo a un’imbarcazione di volare ad alta velocità su una topografia varia.