Un trasmissometro è un dispositivo per misurare l’attenuazione della luce mentre viaggia attraverso un mezzo, normalmente aria o acqua. Viene generalmente utilizzato come mezzo per determinare la visibilità nell’atmosfera e la torbidità nell’oceano. Lo strumento è costituito da una sorgente luminosa di frequenza e intensità note, che può essere una lampada, un laser o un diodo emettitore di luce (LED), e un rilevatore situato a una distanza nota. Il rivelatore converte la luce che lo raggiunge in una tensione elettrica proporzionale all’intensità della luce. Il grado di trasparenza dell’aria o dell’acqua interposta può essere determinato misurando la proporzione di luce proveniente dalla sorgente che viene registrata dal rivelatore.
L’attenuazione della luce da parte di gas e particelle nell’atmosfera può essere espressa come coefficiente di estinzione atmosferica, che è una misura della proporzione di luce persa per dispersione e assorbimento per unità di distanza. Per ottenere un valore per questo, l’intensità luminosa misurata dal rivelatore deve essere confrontata con quella che ci si aspetterebbe se non fossero presenti gas o particelle tra sorgente e rivelatore. Il coefficiente di estinzione varierà in base alla lunghezza d’onda della luce misurata, poiché diversi gas e particelle assorbono e diffondono diverse lunghezze d’onda della luce in misura variabile. Per la visibilità dell’aria, viene comunemente utilizzata una lunghezza d’onda di 550 nanometri (nm), poiché si trova nel mezzo dello spettro della luce visibile. Quando si misura la torbidità dell’acqua, è tipica una lunghezza d’onda di 665 nm. In alcune circostanze, è possibile eseguire misurazioni separate per lunghezze d’onda diverse.
Gli inquinanti nell’atmosfera possono ridurre seriamente la visibilità. La luce può essere dispersa da alcune sostanze, come solfati e nitrati, e assorbita da altre, come fumo, fuliggine e biossido di azoto, responsabile della foschia bruna che spesso si osserva intorno alle aree urbane. Per misurare la qualità dell’aria in termini di visibilità, la sorgente luminosa del trasmissometro e il rilevatore possono essere posizionati a 0.62-6.21 miglia (1-10 km) di distanza per fornire la cosiddetta misurazione del percorso lungo. Pertanto, la visibilità può essere monitorata su base continuativa per determinate aree. Negli Stati Uniti, i trasmissometri sono stati ampiamente utilizzati dall’Environmental Protection Agency (EPA) per monitorare la visibilità, come richiesto dal Clean Air Act.
I trasmissometri sono talvolta utilizzati sulle piste aeroportuali per controllare la visibilità. Alcuni tipi di trasmissometro sono progettati specificamente per essere utilizzati nelle ciminiere delle centrali elettriche per misurare l’opacità del pennacchio di fumo. Nell’oceano o in acqua dolce, la luce può essere ostacolata da limo sospeso, sedimenti disturbati e microrganismi. La torbidità dell’acqua può essere misurata utilizzando un trasmissometro con sorgente luminosa e rivelatore posizionati alle estremità opposte di un tubo lungo circa un metro. Questo può essere sospeso nell’acqua alla profondità richiesta, in modo che il tubo si riempia d’acqua.