Una proctoscopia è una procedura medica eseguita da un medico per esaminare l’interno della cavità anale, del colon sigmoideo o del retto alla ricerca di malattie o anomalie. Durante l’esame, il medico inserirà uno strumento chiamato proctoscopio nell’ano, consentendo l’ispezione dell’interno per polipi o emorroidi. L’esame proctoscopia di solito dura circa 15 minuti o meno.
La procedura di proctoscopia viene in genere eseguita per lo screening del cancro del colon o per monitorare la crescita dei polipi rettali. Questo esame può mostrare problemi di fondo con il colon che possono causare diarrea o costipazione continua. Un medico può ordinare una proctoscopia per determinare la causa del sangue o del pus nei movimenti intestinali. Il dolore addominale inferiore inspiegabile può indicare la necessità di una proctoscopia per lo screening delle malattie del colon.
Prima della proctoscopia, il colon deve essere completamente svuotato di tutta la materia fecale. I medici possono richiedere una dieta liquida per un giorno prima del test o consigliare di astenersi dal cibo per un periodo di almeno 12 ore prima dell’appuntamento. Di solito viene somministrato un clistere la notte prima dell’esame e di nuovo un’ora prima dell’inizio della proctoscopia. La soluzione fluida nel clistere provoca un aumento dei movimenti peristaltici del colon, determinando un rapido svuotamento del contenuto. Se consentito dal medico, i lassativi possono essere usati come alternativa al clistere.
Durante la procedura il paziente dovrà sdraiarsi su un fianco su un lettino. Un proctoscopio verrà lubrificato e inserito delicatamente nell’ano. Il medico può aggiungere brevi raffiche d’aria alla cavità rettale attraverso il proctoscopio per favorire la visibilità della cavità interna. Successivamente, l’aria si dissiperà gradualmente o verrà eliminata come flatulenza. Alcuni pazienti sperimenteranno lievi crampi e sentiranno una leggera pressione dal cannocchiale utilizzato nell’esame.
Dopo l’inserimento completo del proctoscopio, il medico può prelevare campioni di tessuto o rimuovere le escrescenze rettali rilevate durante l’esame. Alcuni proctoscopi hanno uno spazio scavato progettato per l’inserimento di un tubo con una telecamera a fibre ottiche collegata, che consente al medico di scattare foto per un esame successivo. Una lente relè può essere collegata al proctoscopio per consentire al medico di visualizzare la cavità rettale. Una volta completato l’esame, il proctoscopio verrà rimosso delicatamente dall’ano e l’eventuale lubrificante verrà pulito dall’area. Qualsiasi biopsia tissutale verrà inviata a un laboratorio per ulteriori test.