Che cos’è una valutazione del sito?

Una valutazione del sito è un processo mediante il quale gli investigatori determinano se ci sono contaminanti su o direttamente sotto un immobile, l’esatta posizione di tali contaminanti e la misura in cui tali contaminanti sono presenti. Se nel sito sono presenti sostanze inquinanti o contaminanti, viene effettuato un ulteriore studio per determinare quali potenziali pericoli tali sostanze rappresentano per il pubblico e come possono essere esposte ad esse. È comune effettuare una valutazione del sito prima di trasferimenti di proprietà, prestiti o nuove costruzioni, ma può essere eseguita in qualsiasi momento durante la vita della proprietà.

Una valutazione ambientale del sito è spesso suddivisa in due fasi. La prima fase cerca di identificare quali contaminanti potrebbero essere presenti e produce un rapporto basato su tali possibili contaminanti. Nella seconda fase, viene intrapreso uno sforzo più concertato per identificare e caratterizzare specificamente i potenziali problemi. Data la natura specialistica e la formazione richiesta per una seconda fase, molti scelgono questa fase solo se le condizioni lo richiedono.

Comunemente, la prima fase prevede la ricerca degli usi passati di una proprietà. Se, ad esempio, un luogo era una stazione di servizio, la valutazione può cercare di determinare se nel luogo sono rimasti serbatoi di stoccaggio sotterranei. Questi potrebbero essere corrosi o altrimenti degradati nel tempo e presentare un rischio. Anche la chiave è un’ispezione visiva per determinare se c’è qualcosa che potrebbe essere motivo di preoccupazione, come aree senza crescita vegetativa o materiali contenenti amianto.

Se c’è motivo di preoccupazione, il rapporto emesso per la prima fase della valutazione ambientale del sito dovrebbe indicare quali sono tali preoccupazioni in dettaglio. Anche se a questo punto potrebbero esserci poche prove dell’esistenza di un problema reale, la preoccupazione principale è se il potenziale esiste. Se c’è il potenziale, la necessità della seconda fase della valutazione ambientale è maggiore.

In questa fase si possono effettuare scavi estesi, o semplicemente prelevare alcuni campioni dal terreno. L’estensione dello scavo dipende principalmente dagli usi passati della proprietà e dai potenziali pericoli che vi sono. Questi campioni vengono quindi portati in un laboratorio per ulteriori analisi. Se si verifica un problema, spetta al proprietario trovare una soluzione adeguata. In alcune situazioni, il governo potrebbe richiedere al proprietario di un immobile di intraprendere alcune azioni per risolvere il problema.

Quando è necessaria un’operazione di bonifica, la seconda fase della valutazione del sito dovrebbe fornire alcune indicazioni. Sebbene il rapporto possa non indicare o consigliare agli appaltatori di aiutare, spesso suggerisce o definisce l’ambito del progetto. Questo dovrebbe aiutare quando si ottengono offerte o stime per il lavoro.