Una vendita o uno scambio è un termine legale utilizzato per fare riferimento a una sorta di transazione che implica uno scambio volontario di proprietà. Una transazione di questo tipo è diversa da un contributo, eredità di un regalo, in quanto una vendita o uno scambio richiede che sia l’acquirente che il venditore ricevano un qualche tipo di valore dalla transazione. Nella maggior parte dei casi, questa transazione comporta la creazione di una sorta di utile o perdita che deve essere contabilizzata nei registri fiscali.
È questa generazione di un qualche tipo di utile o perdita imponibile che distingue la vendita o lo scambio da altri tipi di transazioni finanziarie. Nelle situazioni in cui lo scambio value for value genera un guadagno per una delle parti, c’è una buona probabilità che almeno alcune tasse siano dovute. A seconda del tipo di attività in questione, può essere possibile differire una parte dell’imposta per periodi futuri o anche differire in modo permanente una parte delle plusvalenze. Poiché le leggi fiscali variano da una giurisdizione all’altra, il processo di valutazione di eventuali guadagni o perdite creati da una vendita o uno scambio sarà diverso, rendendo necessario consultare le leggi vigenti durante la preparazione delle dichiarazioni dei redditi.
A differenza delle transazioni che comportano doni o eredità, una vendita o uno scambio richiede che entrambe le parti ottengano un qualche tipo di valore dall’accordo. L’intervallo di valore non deve significare che entrambe le parti guadagnino in qualche modo. Ad esempio, se il proprietario di una casa sceglie di vendere la proprietà a un prezzo inferiore al capitale della casa, l’immobile viene venduto in perdita anche se il proprietario riceve comunque un compenso dalla vendita. Allo stesso tempo, l’acquirente che è in grado di acquistare la casa al di sotto dell’attuale valore di mercato registra un guadagno considerevole che può essere tassabile, a seconda delle leggi fiscali locali e dei dettagli della vendita.
A volte ci sono situazioni in cui viene utilizzato un approccio di vendita o scambio e non vi è alcun onere fiscale creato dalla transazione. Ad esempio, se due proprietari di casa scelgono di effettuare uno scambio alla pari su un paio di immobili, c’è la possibilità che non siano dovute tasse aggiuntive, anche se i due immobili in questione non hanno lo stesso valore. Ciò è particolarmente vero se le leggi fiscali applicabili consentono alla parte che ottiene un guadagno dalla vendita o dallo scambio di rivendicare una certa quantità di esclusione. Qualora l’importo della plusvalenza sia inferiore all’esclusione attualmente consentita, non sono previste ulteriori imposte dovute per effetto della permuta di immobili.