L’isterosalpingografia è una procedura di imaging ginecologico che in genere viene eseguita per determinare se le tube di Falloppio sono pervie e per rilevare anomalie nella forma della cavità uterina. La procedura di isterosalpingografia di solito viene eseguita in regime ambulatoriale e dura circa 30 minuti. Al fine di prevenire l’interruzione di una gravidanza precoce, il test viene generalmente condotto dopo la fine delle mestruazioni mensili, ma prima dell’inizio dell’ovulazione.
L’isterosalpingografia viene eseguita frequentemente in caso di infertilità. Le tube di Falloppio bloccate da tessuto cicatriziale e polipi, o escrescenze nella cavità uterina, possono apparire nel test. Di solito non è richiesta alcuna preparazione intestinale o digiuno prima del test; tuttavia, il medico può raccomandare al paziente di assumere antibiotici profilattici prima della procedura per ridurre il rischio di infezione. Il paziente viene monitorato per 30 minuti dopo la procedura per assicurarsi che l’emorragia sia sotto controllo e che non si verifichino reazioni allergiche.
Il test di isterosalpingografia viene in genere eseguito con il paziente sdraiato sotto un dispositivo di imaging chiamato fluoroscopio, che utilizza apparecchiature a raggi X in tempo reale per acquisire immagini dal vivo di tubi e l’interno dell’utero. Un radiologo o un ginecologo inserisce una cannula nell’apertura cervicale e riempie la cavità uterina con un mezzo di contrasto. Il colorante delinea le tube di Falloppio, quindi fuoriesce se sono pervie. Sul monitor è possibile visualizzare anomalie delle tube di Falloppio o della cavità uterina.
Dopo la procedura di isterosalpingografia, la paziente di solito può riprendere le attività, anche se può essere raccomandato di astenersi dai rapporti sessuali per un paio di giorni. Questa procedura può causare crampi uterini da lievi a moderati che potrebbero durare per diverse ore. Un antidolorifico da banco può essere efficace nel trattamento del dolore post-procedura.
Le complicanze della procedura di isterosalpingografia potrebbero includere infezioni o svenimenti. Sebbene raro, il paziente può avvertire vertigini o stordimento durante o dopo la procedura. Un’altra rara complicanza può essere un’allergia allo iodio: la procedura utilizza un mezzo di contrasto a base di iodio. L’esposizione alle radiazioni del test di isterosalpingografia è bassa; tuttavia, la procedura in genere non dovrebbe essere eseguita se la gravidanza è una possibilità. Lo spotting può verificarsi fino a due giorni dopo la procedura, ma il sanguinamento abbondante di solito è raro.
Le pellicole per isterosalpingografia di solito sono disponibili subito dopo il test. Ciò potrebbe consentire al medico di discutere i risultati con il paziente. Potrebbero essere necessari alcuni giorni prima che il radiologo esamini le radiografie e presenti la sua interpretazione finale.