Sir Isaac Newton nacque il 4 gennaio 1643 a Woolsthorpe-by-Colsterworth, in Inghilterra. All’età di tre anni, suo padre era morto, sua madre si era risposata e lui era stato lasciato a vivere con la nonna materna. Dopo aver studiato nelle scuole locali e nelle istituzioni secondarie, Newton alla fine entrò al Trinity College di Cambridge, dove si dedicò ai teoremi matematici. Newton alla fine sviluppò le basi per il calcolo ed elaborò una nuova formula per pi greco, il tutto senza l’aiuto di altri scienziati o pubblicazioni precedenti. Questo da solo rende Newton uno degli studiosi più rinomati della storia.
Dal 1670, mentre era professore di matematica a Cambridge, Sir Isaac Newton fece ricerche approfondite sull’ottica, inventò il telescopio riflettore, che mise in pratica la sua nuova teoria della luce colorata, e progettò un primitivo generatore elettrostatico. Newton credeva fermamente nell’alchimia, che usava per spiegare le leggi di attrazione tra le particelle.
Circa un decennio dopo, l’attenzione di Newton si spostò sulla meccanica e sull’astronomia. Nel suo libro The Philosophiae Naturalis Principia Mathematica, ha usato per la prima volta la parola gravitas per spiegare la forza verso il basso o il peso di un oggetto. Il libro, pubblicato nel 1687, diede a Sir Isaac Newton fama e lodi internazionali.
Alla fine del secolo iniziò a scrivere una serie di trattati religiosi che non furono mai pubblicati o furono accolti con disprezzo o indifferenza dalla comunità. Alla fine si trasferì a Londra per assumere il posto di Master of Mints, dove supervisionò la produzione di monete e medaglie britanniche. Nel 1705, la regina Anna conferì il titolo di cavaliere a Newton come ringraziamento per il suo duro lavoro alla Zecca.
Newton trascorse gli ultimi anni della sua vita come presidente della Royal Society of London for the Improvement of Natural Knowledge. Morì nel 1727 ed è sepolto nell’Abbazia di Westminster. Le scoperte di Newton sono considerate alcune delle scoperte scientifiche più importanti degli ultimi secoli.