Come si sentivano gli Aztechi riguardo all’alcol?

Gli Aztechi non tolleravano il crimine o il comportamento scorretto nella loro società. Numerosi reati erano punibili con la morte nel sistema legale azteco, tra cui omicidio, spergiuro, rapina, distruzione dei raccolti, stregoneria e persino ubriachezza pubblica, ma solo per i delinquenti più giovani. Gli anziani aztechi potevano consumare tutto l’alcol che volevano. La bevanda preferita dagli aztechi era il pulque, una bevanda leggermente alcolica ricavata dalla linfa fermentata della pianta di maguey. Nella lingua azteca era conosciuto come octli. La potenza della bevanda potrebbe essere aumentata aggiungendo determinate radici ed erbe.

Questioni di vita e di morte:

La pena capitale poteva essere eseguita in diversi modi, tra cui impiccagione, lapidazione, decapitazione, sventramento, bruciatura e squartamento. Se la vittima scegliesse di perdonare l’autore, la condanna a morte potrebbe essere annullata e l’autore diventerebbe schiavo della famiglia della vittima.
Anche l’adulterio era un reato capitale. Gli uomini venivano puniti per adulterio solo se avevano rapporti con una donna sposata. Le donne sposate erano considerate colpevoli a prescindere dalle circostanze.
I figli della nobiltà azteca potevano essere condannati a morte se erano irrispettosi, codardi o dispendiosi.