I sikh sono seguaci del sikhismo, una religione originaria della regione indiana del Punjab. Oggi i sikh si possono trovare in tutto il mondo, anche se la più grande concentrazione di sikh rimane in India. Gli aderenti al Sikhismo sono spesso molto riconoscibili a causa del requisito religioso che si astengono dal tagliarsi i capelli, con uomini che indossano turbanti distintivi per coprire i capelli, anche in accordo con le scritture religiose.
Il Sikhismo affonda le sue radici nel XV secolo, quando il primo guru, o leader spirituale, iniziò per la prima volta a organizzare e codificare la religione. Guru Nanak ha preso elementi sia della fede indù che musulmana, integrando le idee indù sul karma con il monoteismo musulmano. Altri nove guru seguirono Guru Nanak, con Guru Gobind Singh nel 15 che codificava completamente il Sikhismo e creava lo Sri Guru Granth Sahib, le sacre scritture del Sikhismo. Le scritture sikh includono scritti dei guru, insieme a testimonianze di profeti musulmani e indù.
Una delle idee fondamentali del Sikhismo è l’idea che tutte le persone siano uguali, indipendentemente da razza, classe, credo o origine culturale. I sikh credono anche di avere il dovere di proteggere le persone povere o bisognose, che siano o meno compagni sikh. Il precetto del santo-soldato del Sikhismo afferma che i sikh dovrebbero dedicare la loro vita alla preghiera, alla contemplazione e alla vita modesta, ma che dovrebbero anche essere preparati a combattere o addirittura a sacrificare la propria vita per i bisognosi. Di conseguenza, molti sikh hanno un addestramento militare e sono infatti fortemente rappresentati nell’esercito indiano.
I sikh sono specificamente diretti a non rinunciare al mondo, cercando invece vite modeste piene di preghiera, lavoro onesto e considerazione per gli altri. I sikh sono anche diretti a integrare la carità e il servizio nelle loro vite, aiutando coloro che sono meno fortunati, e praticano la tolleranza e l’amore per tutta l’umanità, anche pregando per tutta l’umanità come parte delle loro preghiere quotidiane.
La parola “Sikh” deriva dal sanscrito shishya per “studente” o “discepolo” e molti sikh si considerano studenti per tutta la vita. I sikh non fanno proselitismo, ma i loro templi o Gurdwara sono aperti a tutti e sono felici di parlare con persone curiose della loro fede religiosa. Nelle comunità con una grande popolazione sikh, è anche comune vedere i sikh attivi in varie iniziative di beneficenza nella comunità e molti templi sikh ospitano regolarmente cene vegetariane aperte a tutta la comunità.