Poiché la trasmissione dei dati diventa sempre più “pesante”, richiede fibre sempre più resistenti su cui viaggiare. Nel mondo della tecnologia, c’è più forte e poi c’è più denso, e la densità è ciò che è necessario, nella maggior parte dei casi. Piuttosto che costruire sempre più fibre, i ricercatori preferiscono rendere possibile lo spostamento di quantità sempre maggiori di dati sulle fibre esistenti. Un modo per farlo è utilizzare DWDM, che sta per Dense Wavelength Division Multiplexing.
Fondamentalmente, questa tecnologia usa meno per ottenere di più. Può essere paragonato a una banda di frequenze radio, in cui varie stazioni possono trasmettere i loro segnali senza rendere impossibile agli ascoltatori di ascoltare ciò che vogliono sentire. DWDM mette insieme più segnali e li invia contemporaneamente lungo una fibra, con trasmissioni che avvengono a diverse lunghezze d’onda. Ciò trasforma una singola fibra nell’equivalente virtuale di più fibre, e non solo di alcune.
I sistemi fino a 160 lunghezze d’onda non sono del tutto rari. Grazie a questa tecnologia all’avanguardia, le fibre esistenti sono state in grado di trasmettere a velocità fino a 400 gigabit al secondo. Anche il metodo di trasmissione è estremamente adattabile e versatile, in quanto può variare il tipo di dati e la lunghezza d’onda a cui viaggiano i dati.
Le società di telecomunicazioni hanno cercato tali tecnologie per rispondere a una gamma crescente di richieste dei clienti, incluso lo streaming video, che richiede grandi quantità di larghezza di banda per creare trasmissioni in tempo reale. Alcuni fornitori di servizi leader hanno segnalato il raddoppio delle larghezze di banda circa ogni sei-nove mesi. DWDM consente tali trasmissioni dividendo virtualmente le capacità delle fibre in più di due portanti.
Per certi versi può essere pensata come una conduttura che permette di attraversarla contemporaneamente a più e varie sostanze. Nell’esempio del mondo reale di una conduttura, tuttavia, il problema fin troppo reale dello spazio finito dovrebbe essere superato. Nel mondo delle fibre ottiche, lo spazio finito non presenta problemi.