La dorsale oceanica è la catena montuosa più lunga del mondo, sebbene sia sommersa. È una dorsale oceanica continua che si estende attraverso tutti gli oceani del mondo, inclusi Pacifico, Atlantico, Indiano, Artico e Oceano Meridionale. Esiste lungo il confine delle placche tettoniche. In effetti, l’unica ragione per cui esiste la cresta dell’oceano centrale è dovuta alle debolezze della crosta terrestre sulle interfacce delle piastre che consentono l’attività vulcanica. L’attività vulcanica genera magma, che si raffredda per formare questa catena montuosa sottomarina continua.
Composta da una catena montuosa continua con quattro catene montuose prominenti, la dorsale oceanica ha una lunghezza continua di 6500 km (40.400 mi). La lunghezza totale del sistema è di 80.000 km. La dorsale oceanica ha un’altezza media di circa un miglio. Poiché esiste generalmente solo nelle parti più oscure e profonde degli oceani, la dorsale oceanica non fu scoperta fino agli anni ’50. Il primo segmento da scoprire fu il Mid-Atlantic Ridge, che rimane la porzione più famosa della dorsale oceanica. Inizialmente, si pensava che una lunga catena montuosa sommersa ininterrotta fosse solo un fenomeno atlantico, fino a quando ulteriori sondaggi rivelarono parti della cresta in tutto il mondo. In precedenza, la catena montuosa più lunga conosciuta al mondo erano le Ande in Sud America, con una lunghezza di 4.400 miglia (7.000 km).
Ora, gli scienziati sanno che la gamma dell’oceano medio viene continuamente formata da un fenomeno noto come diffusione dell’oceano, in cui le correnti convettive di magma nel mantello spingono il materiale vulcanico attraverso confini divergenti tra le placche tettoniche. La diffusione dell’oceano spinge i margini delle placche tettoniche oceaniche sotto le placche continentali, un processo noto come subduzione continentale. I margini di queste piastre sono sottotutiti nel mantello, dove si sciolgono. A causa di questo processo, le placche tettoniche oceaniche sono tutte relativamente giovani, con meno di 100 milioni di anni. Tramite la datazione al radiocarbonio di diverse porzioni di lastre oceaniche esposte, possiamo determinare l’età della lastra, l’entità e la direzione di diffusione.