Il precuneus è una bobina di forma quadrata nel lobo parietale del cervello, vicino alla giuntura tra i due emisferi; a volte viene chiamato lobo quadrato. Prende il nome dalla sua posizione appena sopra il lobo cuneato. Il precuneus è coinvolto nella memoria episodica, nelle abilità visivo-spaziali e nelle strategie di coordinamento dell’attività motoria. Inoltre, le funzioni del precuneus comprendono la percezione di sé, la coscienza e la memoria esecutiva e operativa.
Il precuneus è interconnesso a una varietà di aree del cervello, rendendolo parte integrante delle reti neurali in tutto il cervello e i sistemi del tronco encefalico. È considerato uno dei punti caldi osservabili nel cervello. È interessante notare che, anche a riposo, la sua maggiore elaborazione cognitiva mostra i più alti tassi metabolici, consumando il 35% in più di glucosio rispetto a qualsiasi altra corteccia nel cervello consuma. I ricercatori hanno anche osservato che i tassi di metabolismo sono sospesi quando il precuneus è impegnato in compiti cognitivi esecutivi e percettivi.
Le varie funzioni del precuneus informano il comportamento complesso nell’uomo. Poiché è la sede dell’autocoscienza, si impegna nelle funzioni cognitive superiori della memoria sorgente e episodica e delle immagini mentali. Il precuneus è responsabile per consentire alle persone di valutare se stesse, valutare la personalità e le caratteristiche fisiche. La sua autoriflessione consente di effettuare confronti tra sé e gli altri e informa il comportamento della società.
Le strategie motorie nel precuneus includono il funzionamento visuo-spaziale, che si verifica quando gli individui visualizzano in anteprima i movimenti delle immagini, attingendo a memorie passate di movimento e coordinazione. Le immagini mentali aiutano anche nella capacità di esprimere giudizi sugli altri, suggerendo quando dimostrare un senso di empatia o esprimere perdono verso gli altri. È stato osservato negli studi che quando un paziente si sta risvegliando dall’anestesia, la capacità di coscienza rende il precuneus la prima attività cerebrale rilevabile in fase di recupero. Quest’area viene talvolta definita il fulcro della coscienza a riposo, durante la quale non si verificano particolari immagini motorie o sensoriali e il sé è semplicemente autocosciente. Esistono opinioni diverse sulla natura della funzione cerebrale durante la coscienza a riposo; tuttavia, è stato concordato che l’alto tasso metabolico durante questa modalità indica che l’attività sta traspirando.
La mancanza di un’adeguata funzione nel precuneus mostra alterazioni significative in diversi disturbi. La mancanza di un buon flusso sanguigno cerebrale regionale nel precuneus, chiaramente identificato nei test medici, si dice che sia la base della memoria compromessa nei pazienti con lupus. L’Alzheimer ad esordio precoce è identificato da test medici che mostrano atrofia precuneus, che porta alla memoria e difficoltà visive-spaziali.