Cos’è la crittografia Rijndael?

La crittografia è un metodo per tentare di mantenere i dati protetti, privati ​​e autentici mentre viaggiano da un luogo all’altro. Sia su carta che su Internet tramite e-mail, durante l’invio di un modulo o durante una transazione con carta di credito, la crittografia aiuta a proteggere i dati. La parola crittografia significa “far sì che sia nascosto” e la crittografia funziona applicando un algoritmo, o processo standardizzato, ad alcuni dati nella sua forma leggibile – chiamata testo in chiaro – per convertirla in una forma illeggibile – chiamata testo cifrato – finché non raggiunge destinatario designato, che lo sblocca con una chiave. La crittografia Rijndael è un tipo di algoritmo di crittografia.

Non è chiaro se Rijndael debba essere pronunciato /RINE dahl/ o /RAIN dahl/, ma è chiaro che la parola si sia formata unendo parti dei cognomi dei due inventori, i crittografi belgi Joan Daemen e Vincent Rijmen. Rijmen e Daemen, che in precedenza avevano lavorato a un algoritmo di crittografia chiamato Square, svilupparono la crittografia Rijndael in risposta a una sorta di concorso di crittografi. Nel 1977, quando la sicurezza del Data Encryption Standard (DES) era messa in discussione, il National Institute of Standards and Technology (NIST) invitò i crittografi a creare e presentare algoritmi avanzati per formare la base di un nuovo standard. Squadre di crittografi di 11 paesi hanno presentato 21 algoritmi di questo tipo: la crittografia Rijndael è stata quella selezionata nel 2000.

Rijndael è un cifrario a blocchi, piuttosto che un cifrario a flusso, con i dati elaborati in blocchi a 128 bit. Le chiavi sono più lunghe rispetto ai sistemi precedenti, essendo 128 bit, 192 bit e 256 bit. Il nuovo standard di cui la crittografia Rijndael è la base, ancora in uso a partire dal 2010, è Advanced Encryption Standard (AES), talvolta chiamato AES (Rijndael). AES — e quindi la crittografia Rijndael — è utilizzato nel protocollo wireless WAP2 (WiFi Protected Access, versione 2) e in IPSec (Internet Protocol Security), in particolare in IKE (Internet Key Exchange), che fa parte di IPSec. IKE è un metodo per lo scambio di chiavi.

Almeno in parte a causa della fiducia nella crittografia Rijndael, AES è stato adottato per importanti trasferimenti di dati da diverse organizzazioni. Nel 2000, il governo degli Stati Uniti ha iniziato a utilizzare AES per crittografare documenti sensibili e non classificati. Nel 2003, la National Security Agency (NSA) degli Stati Uniti ha approvato l’uso delle chiavi con il bit più alto per crittografare i documenti top secret. Sempre nel 2003, il consorzio New European Schemes for Signatures, Integrity and Encryption (NESSIE) ha deciso di adottare AES. Come con qualsiasi algoritmo, sono in corso tentativi di decifrare la crittografia Rijndael sia da parte di esperti di sicurezza che da coloro che desiderano sfruttarla.