Una molla è un oggetto che all’applicazione di una forza in una data direzione si comprime e poi, dopo aver rimosso la forza, si decomprime o ritorna alla sua dimensione originale. La forza della molla è la descrizione della forza che fa rimbalzare la molla. È una caratteristica del materiale a livello molecolare e la sua forma tridimensionale a livello macro. La legge di Hooke è la formula consueta per calcolare questa forza.
Una pressione costante su una superficie può essere tutto ciò che è richiesto a una molla in un meccanismo. Le molle del sistema di assorbimento degli urti di un’auto non sono calibrate per misurare la flessione ma per assorbire l’energia trasmessa dalle ruote all’auto. In molti piccoli elettrodomestici o dispositivi elettrici, gli interruttori sono costituiti in parte da un pezzo di spelatura metallica che funge da molla. La striscia cambia forma quando viene applicata la pressione, che poi collega una nuova serie di contatti elettrici.
In altre applicazioni, le molle forniscono all’utente un feedback quantitativo proporzionale. Quando si misura un peso, la forza della molla viene compressa di una distanza proporzionale alla forza di gravità sul peso. Quanto più si osserva una risposta lineare, tanto meglio un dato materiale e configurazione saranno sufficienti in un’applicazione metrologica. I materiali allungati oltre il loro limite elastico non risponderanno più come una molla.
Le molle non sono considerate un tipo di macchina semplice, in quanto non trasferiscono la forza a distanza. Hanno bisogno di deviare o allungare per una distanza per assorbire l’energia applicata alla molla. La maggior parte dell’energia viene rilasciata nella direzione originale in entrata. La forza della molla viene sempre applicata all’angolo di incidenza. Parte dell’energia viene persa sotto forma di calore.
La legge di Hooke afferma che la forza è uguale al negativo della costante della molla moltiplicato per la distanza. Finché una molla funziona entro i suoi limiti elastici e risponde proporzionalmente alla forza applicata, la molla è una molla a legge di Hookes e il suo materiale è considerato tale. Si dice che questi materiali abbiano una proprietà elastica lineare e avranno una caratteristica costante elastica. Il segno negativo è il risultato della forza risultante dalla direzione opposta della forza incidente.
Nel nuovo campo dei sistemi microelettromeccanici (MEMS), detti anche micromacchine, sono state realizzate molle microscopiche. Queste molle su nanoscala sono realizzate con pellicole incise in modo simile ai pacchetti di circuiti integrati (IC). I ricercatori hanno dimostrato il comportamento di Hooke e li hanno usati come minuscoli righelli o sonde per rilevare variazioni di superficie.