La realtà virtuale è una tecnologia che consente all’utente di interagire con un ambiente che esiste solo in un computer. Di solito la parola è riservata a tecnologie immersive come HMD (display montati sulla testa) o piccole stanze le cui pareti sono ricoperte di schermi, piuttosto che a giochi per computer più semplici come World of Warcraft. Il termine è stato coniato all’inizio degli anni ‘1980, quando la tecnologia informatica stava migliorando al punto da essere in grado di creare mondi virtuali con un senso di realtà almeno superficiale.
Il concetto di realtà virtuale è stato reso popolare da dozzine di libri, film e programmi TV, in particolare il film del 1999 The Matrix. Matrix presenta una realtà virtuale così convincente che i suoi abitanti non sanno che non è il mondo reale. In una delle scene più famose del film, il protagonista viene “scollegato” da Matrix e scopre di essere solo uno dei miliardi di persone che vivono in speciali capsule create dalle intelligenze artificiali. Nel film, invece di trasmettere l’esperienza della realtà virtuale attraverso goffi occhiali o guanti, i segnali sensoriali vengono inviati direttamente all’utente tramite un “cervello”, che si collega al lobo occipitale dell’utente. Sebbene Matrix sia solo un film, numerosi ricercatori sul cervello hanno tentato di creare dispositivi simili al brain jack, ed è solo questione di tempo prima che la tecnologia diventi praticabile.
I potenziali vantaggi della realtà virtuale sono numerosi. In un mondo virtuale futuristico, un povero potrebbe vivere come un re, godendo di ricchezze virtuali e persino di sesso virtuale. Più banalmente, l’interazione tramite la realtà virtuale potrebbe consentire a uomini d’affari o amici di incontrarsi “faccia a faccia” anche se separati da migliaia di chilometri. La realtà virtuale è stata suggerita come strumento di visualizzazione. Ad esempio, i chimici potrebbero entrare in una stanza virtuale piena di molecole complesse ed eseguire “test chimici” manipolando questi oggetti con le mani, proprio come qualcuno potrebbe prendere un set di Lego® e giocarci.