La sepsi addominale è una condizione in cui un paziente sviluppa un’infezione in uno degli organi situati nella cavità addominale, come l’appendice, l’intestino o il pancreas. I batteri di questa infezione possono quindi entrare nel flusso sanguigno del paziente e viaggiare in tutto il corpo. La diagnosi rapida e il trattamento con antibiotici, insieme al trattamento chirurgico in alcuni pazienti, sono necessari per debellare l’infezione. Se non trattata, questa condizione può essere fatale. La sepsi addominale può essere un’infezione primaria, secondaria o terziaria.
Quando la sepsi addominale è un’infezione primaria, non esiste una causa evidente. Piccole sacche di liquido nell’addome, chiamate ascite, possono infettarsi spontaneamente. I pazienti con malattie del fegato, come la cirrosi, sono più inclini a sviluppare l’ascite e quindi hanno maggiori probabilità di sviluppare infezioni primarie. L’ascite è in genere indolore e l’unico sintomo che il paziente può notare prima dell’infezione è un aumento delle dimensioni del suo addome. Sebbene diversi batteri possano causare l’infezione dell’ascite, E. coli è tra i più comunemente riscontrati nei pazienti con sepsi primaria.
Qualsiasi tipo di trauma a un organo addominale, come la rottura o l’intervento chirurgico, può provocare sepsi addominale come infezione secondaria. La cavità addominale, o ambiente peritoneale, è tipicamente sterile. Se un organo infetto si rompe, i batteri di quell’infezione possono contaminare l’area e portare alla sepsi. La rottura a causa di un infortunio può far sì che un organo sano perda fluido nella cavità addominale. Questo fluido può irritare la cavità, innescando una risposta immunitaria e causando sepsi nonostante l’originaria mancanza di batteri.
È improbabile che operazioni minori su pazienti che non hanno già un’infezione attiva o gravi lesioni agli organi addominali portino a sepsi addominale secondaria. In caso di lesioni maggiori o infezioni preesistenti, tuttavia, il rischio di sepsi può essere superiore al 50%. La maggior parte dei casi di sepsi sono di tipo secondario.
L’infezione terziaria si sviluppa solo dopo la terapia per la sepsi intra-addominale primaria o, più comunemente, secondaria. In questi casi, l’infezione batterica è persistente nonostante un adeguato corso di trattamento per l’infezione originale. Un sistema immunitario indebolito aumenta la probabilità che un paziente sviluppi un’infezione da sepsi terziaria. I pazienti svilupperanno spesso ascessi addominali con questo tipo di infezione batterica e generalmente richiederanno ulteriori procedure chirurgiche per riprendersi. La sepsi addominale primaria o secondaria grave ha maggiori probabilità di provocare un’infezione terziaria rispetto a un’infezione batterica più lieve.