Cos’è la vacanza di un busman?

La vacanza di un busman è quella in cui una persona trascorre il suo tempo di vacanza facendo le stesse attività che fa per vivere. Un medico, ad esempio, può prendersi una vacanza da un busman per lavorare in una clinica gratuita in un paese del terzo mondo.

Prendere una vacanza da un busman può essere visto da altri come non prendersi affatto una vacanza, ma per alcune persone il pensiero di lavorare volontariamente può davvero essere un gradito cambiamento nella loro routine. Questo tipo di vacanza spesso consente ai professionisti di vivere la vita dal punto di vista dei propri clienti o clienti. Invece di guidare un autobus per vivere, un autista di autobus in vacanza può guidare l’autobus come un normale passeggero e godersi il paesaggio.

Ci sono alcune teorie diverse sull’origine della frase “vacanza del busman”. La versione più comunemente accettata si rifà agli omnibus a cavallo dell’Inghilterra del XIX secolo. I conducenti di questi omnibus spesso si affezionavano molto alla loro particolare squadra di cavalli che trainavano la loro carrozza attraverso la città. Durante i loro giorni di riposo, molti di questi autisti di omnibus si travestivano da passeggeri regolari per tenere d’occhio i conducenti di soccorso e i cavalli. Si dice che l’espressione “vacanza dell’autobus” sia nata da questa pratica degli autisti di autobus che trascorrevano i loro tempi di inattività in autobus.

Un’altra teoria ha anche alcuni sostenitori nel mondo dell’etimo. Dopotutto, il termine “vacanza dell’autobus” potrebbe non avere nulla a che fare con i conducenti di autobus professionisti. Nello stesso periodo degli omnibus trainati da cavalli, squadre di borseggiatori lavoravano per le strade di Londra. Un membro del team distrae la vittima impegnandosi in una conversazione, mentre il suo partner sceglie il portafoglio della vittima. Il termine gergale per il chiacchierone dei due borseggiatori era buzzman o buzman. Alcuni etimologi pensano che una “vacanza del buzman” non sarebbe affatto una vacanza, dal momento che i criminali raramente si prendono una pausa dall’attività criminale. Alla fine il termine sarebbe cambiato nel più accettabile “vacanza dell’autobus”, con tanto di plausibile origine alternativa.