L’acetato di cellulosa è una sostanza artificiale derivata dal composto organico presente in natura: la cellulosa. La cellulosa è il principale ingrediente strutturale delle piante ed è generalmente considerata il composto organico più comune sulla Terra. L’acetato di cellulosa è prodotto dalla pasta di legno mediante un processo di purificazione. È una sostanza rinnovabile e biodegradabile, che fornisce una fonte economica di fibra di qualità che può essere utilizzata in molti processi produttivi.
Oltre alla sua importanza come fibra sintetica, in particolare per l’uso nell’industria dell’abbigliamento, l’acetato di cellulosa ha una serie di altre applicazioni. Questi includono nastro magnetico per computer, medicazioni chirurgiche assorbenti e alcuni tipi di adesivi. La pellicola di acetato di cellulosa viene utilizzata anche in fotografia. La fibra costituita da questa sostanza viene talvolta confusa con il triacetato di cellulosa, che è un composto simile che contiene una percentuale maggiore di cellulosa. Il propionato di acetato di cellulosa è un’altra sostanza simile, utilizzata per la produzione di una serie di articoli in plastica come montature per occhiali, confezioni blister e manici in plastica come quelli delle posate o degli strumenti.
La produzione commerciale di questo composto viene solitamente eseguita trattando la cellulosa sotto forma di pasta di legno con vari prodotti chimici. Il principale tra questi è l’acido acetico. Anche l’anidride acetica viene solitamente utilizzata nel trattamento, insieme all’acido solforico. Questo processo è chiamato acetilazione e, a livello molecolare, gli atomi di idrogeno delle molecole di cellulosa vengono sostituiti da gruppi acetile, un gruppo molecolare a base di carbonio. Dopo l’acetilazione, la sostanza può essere sciolta e quindi filata nella sua forma fibrosa per produrre il prodotto finale tessile.
Il processo di acetilazione fu scoperto già nel 1865 da un chimico di nome Paul Schützenberger, che lavorava in Francia. Tuttavia, non fu brevettato come processo industriale fino al 1894, da Charles Cross ed Edward Bevan nel Regno Unito. Dagli anni ‘1920 in poi, l’acetato di cellulosa è entrato nella produzione commerciale.
Quando viene utilizzata per l’abbigliamento, questa fibra è morbida ed elastica, copre bene e consente alla pelle di “respirare”. Alcuni altri vantaggi di questo tipo di fibra includono la sua resistenza al restringimento quando lavato, le sue qualità ipoallergeniche e la sua resistenza alla muffa e ad alcune muffe. Nelle moderne linee di produzione, queste fibre vengono spesso miscelate con altre sostanze come cotone, seta, nylon o lana. La domanda di fibra di acetato di cellulosa è diminuita negli ultimi anni a causa della scoperta di varie fibre di poliestere.