Cos’è l’armatura ablativa?

L’armatura ablativa è destinata a essere sacrificata per bloccare un attacco in arrivo. In contrasto con le corazze attuali che hanno uno spessore uniforme intorno al veicolo corazzato, un’armatura ablativa avanzata anticiperebbe attacchi imminenti e concentrerebbe la sua massa in modo appropriato. A causa di questa qualità futuristica, l’armatura ablativa è vista più frequentemente negli scenari di fantascienza che nelle forze armate del mondo reale. Tuttavia, poiché le armi convenzionali diventano obsolete a spese di armi energetiche più avanzate, l’armatura ablativa diventerà molto utile. Ad esempio, alcuni veicoli di rientro utilizzano armature ablative per proteggerli dal calore estremo dell’ingresso nell’atmosfera terrestre.

Per servire in modo ottimale il loro scopo, le piastre di armatura ablativa dovrebbero essere mobilitate da una qualche forma di robotica avanzata per essere rapidamente posizionate di fronte all’esplosione di un attaccante. Come tutte le forme di armatura, l’armatura ablativa dovrebbe avere forti legami intermolecolari per un assorbimento di energia ottimale. Il fullerene, un allotropo del carbonio ancora più resistente del diamante, sarebbe l’ideale. Alcune disposizioni fullerene avrebbero dozzine di volte più potere di arresto di una quantità simile di acciaio.

L’armatura ablativa sarebbe particolarmente preziosa contro le armi a raggi e particelle, che potrebbero essere progettate per penetrare nelle armature convenzionali e uccidere gli occupanti. L’armatura ablativa sarebbe utile in ambienti cosmici, dove la maggior parte del campo di battaglia è vuoto e le nuvole di armatura vaporizzata avrebbero un effetto protettivo. Ci sono due tipi di navi futuristiche che potrebbero beneficiare di un’armatura ablativa. Queste sono colonie spaziali e astronavi relativistiche.

Lo spazio esterno è pieno di ogni tipo di radiazione, inclusi potenti raggi cosmici dannosi per l’uomo. Gli esseri umani non possono trascorrere lunghi periodi di tempo in habitat spaziali non schermati. Se vogliamo che gli umani non potenziati abbiano la possibilità di vivere in colonie spaziali quando diventano fattibili, allora dobbiamo installare la schermatura appropriata. Per grandi colonie spaziali sono stati proposti scudi ablativi fatti di involucri di roccia o acqua.

Gli occupanti di veicoli spaziali relativistici, astronavi che viaggiano a velocità prossime a quella della luce, dovrebbero affrontare gli stessi problemi di radiazione degli occupanti delle colonie spaziali, ma si moltiplicano molte volte. Poiché i veicoli spaziali relativistici si muoverebbero nello spazio così velocemente, sarebbero certi di scontrarsi con grandi quantità di particelle cariche a velocità molto maggiori. A velocità vicine a quella della luce, anche una particella di massa minuscola trasporterebbe un enorme quantità di moto. Per questo motivo, i veicoli spaziali relativistici che viaggiano all’interno delle galassie avrebbero certamente bisogno di un’armatura ablativa. Al di fuori degli ammassi galattici, la materia potrebbe essere sufficientemente scarsa da consentire a un veicolo spaziale di viaggiare vicino alla velocità della luce senza avere un impatto significativo.