L’emodina ? una resina che si trova in molte piante, ma ? pi? spesso estratta dalla pianta del rabarbaro. Alcuni dei molti potenziali usi di questa sostanza includono il suo uso come lassativo, la sua capacit? di mitigare l’impatto del diabete e come parte della terapia antitumorale. I principali effetti collaterali dell’emodina sono nausea, diarrea e danni al fegato o ai reni.
Questo composto ? un membro della famiglia degli antrachinoni. L’emodina si presenta come una polvere gialla cristallizzata dopo che ? stata estratta ed essiccata. Il pi? delle volte estratto dal rabarbaro, questo medicinale pu? essere ottenuto anche dal poligono giapponese e dall’olivello spinoso.
L’uso medico tradizionale dell’emodina ? come lassativo. Questo composto viene scomposto in una sostanza nota come aglicone dalla flora naturale dell’intestino. L’aglicone agisce come lassativo nell’intestino in due modi. In primo luogo, l’algycone aiuta a controllare l’assorbimento e il rilascio di acqua nell’intestino. In secondo luogo, questa sostanza chimica intensifica le contrazioni muscolari involontarie nell’intestino che aiutano a spostare la materia fecale.
Un altro uso medicinale, ma sperimentale, dell’emodina ? nel controllo del diabete di tipo 2. Questa sostanza chimica pu? impedire l’azione di un enzima che induce il diabete. Di conseguenza, questo estratto di rabarbaro pu? aiutare a regolare l’azione dell’insulina.
L’emodina ? stata studiata anche come farmaco antitumorale. La mortalit? nel cancro ? spesso il risultato di un tumore canceroso localizzato che si diffonde in tutto il corpo in altri siti. Questa sostanza chimica ha mostrato un certo successo iniziale nel prevenire o rallentare la diffusione dei tumori cancerosi. Si pensa che il meccanismo che impedisce la diffusione dei tumori sia basato sulla capacit? di questa sostanza di interferire con l’adesione cellula-cellula necessaria nelle metastasi e sulla capacit? delle cellule tumorali di infiltrarsi in altri tipi di cellule e di essere trasportate in tutto il corpo.
Ci sono alcuni effetti collaterali associati all’uso di emodin. Uno degli effetti collaterali potenzialmente pericolosi di questa sostanza ? anche uno degli usi di questo medicinale. L’uso prolungato o l’ingestione di grandi quantit? di emodina pu? trasformare questa sostanza da lassativo sicuro in una sostanza chimica che pu? produrre diarrea grave. Questo composto non deve essere usato a lungo termine come lassativo.
Nausea e persino vomito sono altri effetti collaterali di questo medicinale. L’uso a lungo termine, insieme a problemi di stomaco, pu? anche portare a un calo dell’appetito. La nausea pu? essere ridotta assumendo questo farmaco con un piccolo spuntino o un pasto.
L’uso a lungo termine dell’emodina o di qualsiasi altro antrachinone pu? aumentare il rischio di danni al fegato o ai reni. La causa dei problemi al fegato o ai reni non ? nota. Ogni volta che un paziente viene sottoposto a un uso prolungato di questo medicinale, deve essere eseguita periodicamente un’attenta revisione delle funzioni del fegato e dei reni.