The Beggar’s Opera è un’opera in ballata di tre atti, una forma creata da John Gay, che era un poeta e drammaturgo del XVIII secolo i cui amici includevano Alexander Pope e Jonathan Swift. L’idea di Gay per The Beggar’s Opera potrebbe essere nata da Swift. L’opera della ballata è un genere di gioco satirico, interpretato da attori, non da cantanti, in cui il dialogo si alterna a canzoni tratte da opere popolari rifatte con parole che si adattano alle esigenze dello sviluppo della trama. Se conosci i Capitol Steps e come usano le canzoni conosciute con nuove parole per creare commedia e satira politica, avrai l’idea.
The Beggar’s Opera è un esempio originale ed eccezionale del genere dell’opera ballata. Contiene 69 canzoni tratte da Henry Purcell, Georg Handel e John Eccles, tra gli altri, così come canzoni popolari e 28 ballate inglesi, da cui deriva il suo nome generico.
Il Drury Lane Theatre ha rifiutato l’opportunità di presentare The Beggar’s Opera, ed è stato inaugurato a Londra al Lincoln’s Inn Fields, prodotto da John Rich, il 29 gennaio 1728. È stato rappresentato in tutte le stagioni teatrali per il resto del XVIII secolo, e per oggi è l’opera lirica più eseguita in inglese. Serve come base per l’adattamento tedesco di Bertolt Brecht Die Dreigroshchenoper, The Threepenny Opera in inglese, con musiche di Kurt Weill. Ha anche scatenato un mercato di articoli di marca dai fan ai mazzi di carte e figurine.
L’introduzione a The Beggar’s Opera è una spiegazione dell’opera del Mendicante al Giocatore. Nell’atto I di The Beggar’s Opera, una recinzione di nome Peachum sta esaminando i suoi conti e sta parlando con sua moglie dei pericoli di un neer-do-bene chiamato MacHeath. Cominciano a preoccuparsi del fatto che la figlia si sposi e rilasci segreti di famiglia. Di fronte alla loro figlia, scoprono che in realtà ha sposato MacHeath che, a quanto pare, si nasconde nella sua stanza. Se ne va, imprecando fedeltà, e lei gli crede.
Nell’atto II, MacHeath e la sua banda visitano una taverna e ballano con le puttane riunite lì. A loro volta, segnalano Peachum, che arriva con un agente e fa arrestare MacHeath. MacHeath viene portato nella prigione di Newgate e cerca di sedurre la figlia del guardiano per riconquistare la sua libertà. Polly entra, tuttavia, contrastando il suo piano. Peachum entra e porta via Polly. MacHeath ci riprova, e nonostante Polly, Lucy accetta di aiutarlo.
L’atto III di The Beggar’s Opera si apre con il guardiano che rimprovera sua figlia per non aver fatto soldi con la fuga di MacHeath. Peachum e Lockit hanno quindi intenzione di riconquistare MacHeath, mentre Lucy ha intenzione di avvelenare Polly, ma Polly lascia cadere il bicchiere di sorpresa e sgomento quando MaHeath viene riportato di nuovo. MacHeath viene processato e Polly e Lucy vengono a salutare, come fanno le altre donne, ognuna con un bambino. Il giocatore e il mendicante tornano alla loro conversazione, con il mendicante che proclama che intende appendere MacHeath. Il giocatore sostiene che questo non si adatterebbe al genere, poiché le opere dovrebbero finire felicemente. Il mendicante prende il punto e dichiara che MacHeath deve essere respinto.