I file video non compressi sono enormi. MPEG, pronunciato /EM-peg/, ? l’acronimo di Moving Pictures Experts Group, creato nel 1988 con l’obiettivo di creare uno standard per il trasferimento di video e audio. MPEG viene spesso utilizzato per fare riferimento a un gruppo di standard ISO/ITU utilizzati per la compressione di dati audio e video digitali, come musica, video e film. ISO/ITU fa riferimento a due gruppi: l’International Standards Organization e l’International Telecommunications Union; il riferimento a entrambi significa che lo standard ? stato sviluppato congiuntamente. Attualmente in uso sono MPEG-1 per CD video, MPEG-2 per DVD e TV digitale, MPEG-4 per dati audio e video, MPEG-7 per metadati e MPEG-21 per l’infrastruttura dei diritti digitali.
MPEG-1, insieme a MPEG-2, costituisce lo standard video MPEG. MPEG-1 ? stato il primo, con lo standard in fase di finalizzazione a partire dal 1991. Sebbene sia stato inizialmente ottimizzato per risoluzioni e frame rate inferiori – 352 ? 240 pixel a 30 fotogrammi / sec (fps) o 352 ? 288 pixel a 25 fps – ? ? capace di risoluzioni fino a 4095?4095 a 60 fotogrammi/sec. La velocit? di trasferimento ottimale ? 1.5 Mb/sec, ma pu? essere superiore se necessario.
Le due risoluzioni pi? piccole per cui ? stato ottimizzato MPEG-1 sono rispettivamente lo standard NTSC e PAL/SECAM. NTSC sta per National Television System Committee ? l’organismo che ha creato lo standard di trasmissione per la televisione nella maggior parte delle Americhe e in alcune parti dell’Asia. PAL e SECAM sono altri due standard televisivi. PAL sta per Phase Alternating Line ed ? uno standard televisivo originariamente sviluppato in Germania e utilizzato a livello internazionale. SECAM sta per Sequential Couleur Avec Memoire ed ? uno standard televisivo sviluppato in Francia e utilizzato a livello internazionale. La televisione ad alta definizione (HD) ha sostituito tutti e tre.
Il video MPEG, sia in MPEG-1 che in MPEG-2, ? composto da strati di dati. L’ordine ?: il livello della sequenza video seguito dal gruppo di immagini, quindi il livello dell’immagine e infine il livello delle sezioni. MPEG-1 e MPEG-2 utilizzano un algoritmo di compressione per codificare selettivamente un “set minimo” di informazioni dall’originale, rimuovendo parte della ridondanza incorporata. Questa ? chiamata una tecnica di codifica “con perdita” perch? quando i dati vengono decodificati, non sono identici all’originale: una data ? stata “persa”. L’alternativa ? una tecnica ?lossless? in cui i dati decodificati sono identici all’originale.