Alcuni progetti architettonici che erano popolari in passato sono ancora desiderabili oggi, e la casa in stile vittoriano è uno di quelli. Questo stile è nato nel 1840 e ha resistito alla prova del tempo nella mente di molti. La maggior parte di queste case sono piuttosto grandi e presentano due piani con vari dettagli in comune. Le caratteristiche incluse in una casa in stile vittoriano sono rivelatrici del periodo di tempo da cui ha avuto origine questo stile.
Dal 1837 al 1901, la regina Vittoria regnò in Gran Bretagna, da cui il nome dello stile vittoriano. Tecnicamente, la casa in stile vittoriano era più popolare dal 1840 al 1900 circa, ma in seguito ci sono state anche molte case costruite in questo stile. La maggior parte delle case costruite in questo modo sono piuttosto grandi, principalmente perché i materiali da costruzione erano più facili da ottenere rispetto al XIX secolo. L’introduzione della ferrovia ha permesso di trasportare i materiali rapidamente e alla rinfusa, e il tipico legno per le case è stato lentamente sostituito dal mattone, ponendo le basi per questo stile.
Una delle caratteristiche più comuni di una casa in stile vittoriano è un ampio portico avvolgente con ringhiere decorative. Le finestre a ghigliottina di grandi dimensioni sono generalmente posizionate sopra la porta d’ingresso e anche i tetti sono solitamente decorativi e dipinti. Inoltre, in questo tipo di case si trovano comunemente torrette, vetrate di finestre e porte e un tetto alto e ripido.
Ci sono molte varietà della casa in stile vittoriano, poiché si è evoluta parecchio nel corso degli anni. Il neogotico era il primo tipo, caratterizzato da finestre ad arco, rivestimenti verticali e altre caratteristiche gotiche che si potrebbero trovare su una chiesa. Lo stile all’italiana fu successivo e fu ispirato dalle ville trovate nel nord Italia che presentavano un corpo ottagonale, un tetto piano e torri squadrate. Nel 1855 arrivò lo stile del Secondo Impero, che prevedeva abbaini, una cupola in cima alla casa e un piccolo portico. Stick Style fu il successivo, popolare nel 1860, e presentava capriate esposte, rivestimenti in legno e un corpo rettangolare.
La successiva variazione della casa in stile vittoriano fu la Folk Victorian nel 1870, che aveva finiture decorative e una forma semplice e simmetrica. Queste case erano prive di elementi elaborati come finestre a bovindo e torrette, il che le rendeva convenienti e attraenti per molte persone. L’anno 1874 portò allo Shingle Style, che era casual quanto il folk vittoriano, ma presentava un corpo asimmetrico, scandole di cedro, archi in pietra e poche decorazioni extra. Lo stile Queen Anne prese il sopravvento nel 1880 ed era caratterizzato da vetrate, camini decorati, più torrette, ampi balconi e molte pitture colorate. Infine, il revival romanico ha sollevato la parte posteriore della casa in stile vittoriano dal 1880 al 1900, tipicamente fatta di grandi pietre con enormi colonne, archi romani e planimetrie complesse.