Cos’è una frattura di Monteggia?

Una frattura di Monteggia è una frattura del braccio in cui l’ulna, una delle ossa dell’avambraccio, si rompe e l’articolazione con il capitello radiale al gomito si lusserà. Questa frattura è di solito molto evidente perché provoca un dolore estremo e il raggio di movimento del paziente sarà limitato a causa della frattura. Può essere diagnosticato con l’assistenza di raggi X per visualizzare le ossa e le articolazioni del braccio, con il tecnico di radiologia che prende idealmente diversi angoli in modo che l’intera estensione della lesione possa essere visualizzata completamente.

L’iperestensione è una causa comune per una frattura di Monteggia, così come un colpo al braccio. Esistono diversi sottotipi di frattura di Monteggia, differenziati dalla posizione precisa della rottura e dalla natura della lussazione. Il trattamento per tutti i tipi è essenzialmente lo stesso, con il medico che prende nota del tipo per assicurarsi che il braccio sia impostato correttamente e per riferimento futuro.

Questa frattura prende il nome da Giovanni Battista Monteggia, che la descrisse all’inizio del 1800. Il trattamento conservativo è il casting per immobilizzare il braccio mentre l’ulna e l’articolazione hanno la possibilità di guarire. Dopo che il braccio è stato ingessato per diverse settimane, è possibile eseguire radiografie per confermare che le ossa stiano lavorando a maglia e che la guarigione sia uniforme. Se le ossa non stanno guarendo o sono state tirate fuori posizione, il gesso dovrà essere rimosso in modo che la situazione possa essere corretta. Per i pazienti giovani, il gesso è spesso sufficiente a meno che la frattura non sembri problematica.

Per una grave frattura di Monteggia, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico. La chirurgia può essere utilizzata per fissare l’ulna fratturata e per stabilizzare l’articolazione, se ritenuto necessario. Questa procedura viene generalmente eseguita da un chirurgo ortopedico, uno specialista in chirurgia che ha ricevuto una formazione speciale per lavorare con lesioni ossee. Dopo l’intervento chirurgico, di solito viene applicato un gesso per fornire stabilità durante la guarigione e il tempo di guarigione può richiedere sei settimane o più, a seconda del paziente.

Una preoccupazione con una frattura di Monteggia è che se la guarigione non va bene, il braccio potrebbe finire più corto dell’altro braccio. È anche possibile che una cattiva guarigione possa predisporre il paziente a un’altra frattura, il che non è desiderabile. Altri problemi che possono emergere durante la guarigione includono la necrosi, in cui l’osso e il tessuto muoiono perché non vengono riforniti di sangue, insieme all’infezione, che è un rischio particolarmente grande con una frattura aperta.