Il Value Line Investment Survey è un’analisi pubblicata di circa 1,700 società quotate alla Borsa di New York (NYSE), al Nasdaq e al mercato over-the-counter. Il Value Line Investment Survey utilizza una classifica di tempestività per prevedere la performance futura delle azioni.
Questa classifica è il risultato di un calcolo proprietario che tenta di prevedere la performance di ogni titolo nel sondaggio rispetto a ogni altro titolo nei prossimi sei-dodici mesi. Secondo il sito web della società, www.valueline.com, un portafoglio azionario di titoli al primo posto per tempestività a partire dal 1965 e, aggiornato all’inizio di ogni anno, avrebbe guadagnato il 28,913% fino alla fine di dicembre 2008. Il Dow Jones Industrial Average ha guadagnato il 1,355% nello stesso periodo.
Il sondaggio stesso si compone di tre parti. La sezione Valutazioni e rapporti include un rapporto di una sola pagina su ciascuna società. La sezione Riepilogo e indice include un indice di tutte le azioni nel sondaggio e informazioni per aiutare gli investitori a selezionare le azioni per i loro obiettivi di investimento. La sezione Selezione e opinione include previsioni, statistiche e portafogli modello. Molti investitori che si iscrivono al Value Line Investment Survey conservano il sondaggio ogni settimana, conservandolo in grandi raccoglitori verdi o neri forniti da Value Line.
Anche i titoli inclusi nel Value Line Investment Survey sono negoziati come un indice. Conosciuto come Value Line Composite Index, l’indice è negoziato sul mercato dei futures sul Board of Trade di Kansas City. L’indice è calcolato utilizzando una media aritmetica. Questo metodo consiste nell’aggiungere la variazione percentuale di tutte le azioni nell’indice e quindi dividere per il numero di azioni nell’indice. Questo metodo si traduce in un valore che ricorda più da vicino la variazione di un portafoglio che deteneva tutte le azioni in egual misura, rispetto alla media geometrica, utilizzata da Value Line fino al 1988.
Il Value Line Composite Index è un indice di uguale ponderazione, a volte chiamato indice non ponderato. Ciò significa che a ciascuna azione viene assegnato lo stesso peso nell’indice, invece di essere ponderata in base alla sua capitalizzazione di mercato. Al contrario, l’indice Standard & Poor’s 500, noto anche come S&P 500, è un indice ponderato per il valore di mercato, con ciascuna azione ponderata proporzionalmente al suo valore di mercato. Un indice di uguale ponderazione ha meno possibilità di avere il valore dell’indice drammaticamente influenzato dalla performance di un singolo titolo.
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