Il warchalking è la pratica di disegnare simboli con il gesso su superfici in luoghi pubblici come marciapiedi e muri per indicare la presenza di una rete wireless nelle vicinanze. Il design di questi simboli warchalking è stato fortemente influenzato dai “simboli hobo” dell’era della Grande Depressione. Il concetto è nato nel Regno Unito nel 2002 e ha rapidamente guadagnato popolarità. Da allora, il warchalking ha perso gran parte della sua lucentezza, ma il concetto di utilizzare simboli per indicare la disponibilità di hotspot Wi-Fi® non è scomparso del tutto.
L’arsenale del warchalker include solo tre simboli distinti, ma questi sono sufficienti per avvisare qualsiasi passante della presenza e dell’installazione di un hotspot wireless nelle vicinanze. Due semicerchi spezzati rivolti in direzioni opposte indicano una rete Wi-Fi® completamente aperta, mentre un cerchio completo indica un hotspot chiuso che potrebbe richiedere qualche forma di pagamento o avere altre restrizioni. Un cerchio completo con la lettera “W” all’interno indica una rete protetta da crittografia. L’identificatore del set di servizi (SSID), un nome definito dall’utente che identifica la rete, potrebbe essere elencato sopra il simbolo, mentre la larghezza di banda disponibile della rete potrebbe essere elencata di seguito. Tutti sono pensati per essere disegnati con il gesso, costringendo la comunità a riapplicare i segni con le informazioni attuali su base regolare.
Il concetto di warchalking e il design dei suoi simboli sono stati fortemente influenzati dal linguaggio dei segni hobo utilizzato durante la Grande Depressione. Questi simboli erano semplici segni per comunicare la presenza di un pasto gratuito, un pericolo o altre informazioni generali tra i vagabondi degli anni ‘1920 e ’30. I simboli di warchalking non sono stati presi direttamente dal linguaggio dei segni hobo, ma l’influenza stilistica è chiara.
L’architetto dell’informazione britannico Matt Jones ha creato sia il concetto che il termine warchalking nel 2002. Il termine era un deliberato riferimento al “warwalking”, l’atto di camminare in un quartiere alla ricerca di segnali Wi-Fi®. Nel giro di poche settimane, l’idea di Jones è diventata una sorta di moda digitale ed è stata condivisa tra blog e siti di notizie tecnologiche. Una comunità di warchalkers sembrava apparire dall’oggi al domani; un imprenditore ha persino disegnato una maglietta ispirata al fenomeno.
Da allora Warchalking è stato per lo più dimenticato. Molti dei siti web dedicati al movimento di base sono scomparsi e la maggior parte degli stessi simboli di gesso sono svaniti. In un’epoca in cui le reti wireless sono onnipresenti, gli utenti non hanno spesso bisogno di perdere tempo a cercare un hotspot. Tuttavia, l’idea di utilizzare simboli per indicare la disponibilità del servizio Wi-Fi® non è stata un completo fallimento; molti bar, caffè e librerie utilizzano adesivi o cartelli per annunciare ai clienti che l’accesso wireless è disponibile.