In biologia, cos’è la fecondità?

La parola “fecondità” è definita come la qualità di essere fecondi, sia per quanto riguarda la prole, sia per quanto riguarda la vegetazione. Questo ha molte implicazioni nel campo della biologia. La sopravvivenza di qualsiasi specie dipende dalla produzione di prole vitale. La fecondità è un tratto importante per tutti gli esseri viventi.
Le piante feconde hanno la capacità di produrre molti semi e hanno un meccanismo per disperdere quei semi in una determinata area. I semi potrebbero diffondersi attraverso un vettore, come un uccello o un insetto, o attraverso mezzi non viventi, come il vento o l’acqua. La fecondità delle piante dipende anche dall’impollinazione. Molte delle piante più fertili hanno la possibilità di autoimpollinazione o impollinazione incrociata con una pianta diversa.

Specie inferiori di animali, come insetti e persino pesci, si affidano alla fecondità in lotti. Questi organismi rilasciano migliaia di uova contemporaneamente per la fecondazione esterna. Più uova vengono rilasciate, maggiori sono le possibilità che alcune di esse vengano fecondate e alla fine si sviluppino negli adulti della specie. Gli organismi con una durata di vita più breve si affidano alla fecondità batch per continuare la loro specie.

Gli organismi più complessi producono meno uova contemporaneamente. Nel caso degli esseri umani, di solito viene rilasciato un solo uovo per ciclo. Finché la femmina produce uova e sono sane, è considerata feconda. La fecondità negli esseri umani contribuisce anche alla crescita della popolazione. Maggiore è la fecondità, maggiore è la crescita della popolazione.

Fertilità e fecondità sono correlate ma non uguali. La fecondità è solo la capacità di produrre prole. La fertilità è la frequenza con cui viene effettivamente prodotta la prole. Qualsiasi femmina non sterile sarebbe considerata feconda, anche se decidesse di non avere figli.

La fecondità è anche legata all’età. Le femmine umane alla fine perdono la capacità di riprodursi man mano che invecchiano. Dopo la menopausa, una donna non è più considerata feconda. Allo stesso modo, qualsiasi femmina sterile o che non ha gli organi riproduttivi adeguati non sarebbe feconda.