Qual è il ruolo della privacy nell’etica informatica?

La privacy nell’etica informatica si riferisce ai dilemmi etici che gli utenti di computer devono affrontare in alcune situazioni che possono portare alla violazione della privacy di un’altra persona attraverso l’uso del computer. L’etica è un riferimento al senso di ciò che è giusto e sbagliato. Il concetto di etica per quanto riguarda i computer è stato introdotto da Nobert Weiner, professore al Massachusetts Institute of Technology (MIT) nella prima parte del decennio del 1940. Durante questo periodo Weiner fu coinvolto in un progetto che lo portò a concludere che lo sviluppo dei computer e il loro uso diffuso avrebbero aperto le porte a gravi questioni etiche e sociali. Questo dà un’idea della portata della privacy nell’etica informatica.

Un esempio dell’applicazione della privacy nell’etica informatica è il monitoraggio dei computer di lavoro dei dipendenti. La domanda che si pone in questo caso è se sia giusto per i datori di lavoro monitorare surrettiziamente le attività dei propri dipendenti per quanto riguarda il modo in cui utilizzano i computer durante il lavoro. Alcune persone sono dell’opinione che il dipendente sia in orario dell’azienda, utilizzando i computer dell’azienda e, in quanto tale, dovrebbe essere impegnato solo in attività correlate all’azienda. Altri ritengono che sia una violazione etica della privacy dei dipendenti che l’azienda avvii procedure che implicano lo spionaggio dei propri dipendenti. In questo caso, la risposta al dilemma riguardante l’applicazione della privacy nell’etica informatica non è così netta come alcuni vorrebbero, perché ci sono argomenti a favore e contro il monitoraggio dei computer mentre i dipendenti sono al lavoro.

Un altro scenario in cui potrebbe sorgere il problema della privacy nell’etica informatica è l’uso dei computer di altre persone. Quando qualcuno sta usando il computer di un’altra persona, la semplice moralità richiede che una persona non debba passare attraverso elementi privati ​​sul computer. Tale comportamento è decisamente una violazione della privacy nell’etica informatica. Guardare elementi come file salvati sul computer che includono immagini, documenti e musica sarebbe una violazione della privacy.

Una violazione della privacy nell’etica informatica si applica anche all’invio di cookie di tracciamento, adware e malware per monitorare il modo in cui qualcuno utilizza Internet. Tali programmi vengono creati per compilare un registro e un’analisi dei diversi siti Web visitati online da un individuo. Questi tipi di programmi vengono utilizzati principalmente da varie aziende e operatori di marketing per tenere traccia dell’utilizzo del computer di una persona per scopi che includono la raccolta di dati e anche per inviare annunci pubblicitari specifici a tale utente.