Il polmone della vasca idromassaggio, noto anche come polmonite da ipersensibilità, è una condizione polmonare causata dall’inalazione del complesso del miobatterio avium. Non esiste una cura per questa condizione e le opzioni di trattamento sono limitate. Il trattamento per il polmone della vasca idromassaggio include la rimozione della causa, i farmaci e l’ossigenoterapia. I medici spesso prescrivono la riabilitazione polmonare e, in casi estremi, potrebbe essere necessario un trapianto di polmone.
I batteri sono presenti nell’acqua della vasca idromassaggio e si areosolzzano nella nebbia che fuoriesce dall’acqua. Le persone successivamente inalano i batteri nei polmoni, dove vengono attaccati dal sistema immunitario. Questa risposta immunitaria provoca l’infiammazione dei polmoni. Con ogni esposizione ai batteri, il sistema immunitario diventa più sensibilizzato, producendo una risposta allergica più grave. Nel tempo, la condizione diventa cronica, con conseguente cicatrizzazione irreversibile dei polmoni.
Il primo metodo di trattamento consiste nell’eliminare la fonte dei batteri. Nel polmone della vasca idromassaggio, ciò significa la rimozione della vasca idromassaggio. Anche se la persona interessata non usa più la vasca idromassaggio, i batteri sono ancora presenti nell’aria e disponibili per l’inalazione. Nei casi più gravi, le persone hanno dovuto lasciare le loro case.
I farmaci vengono somministrati anche ai pazienti con polmone da vasca idromassaggio. Spesso, questi includono corticosteroidi come il prednisone. Questi farmaci agiscono sopprimendo il sistema immunitario e quindi la risposta ai batteri. Gli steroidi, tuttavia, alleviano solo i sintomi della malattia e non liberano effettivamente il corpo dalla malattia. Questo tipo di farmaco produce anche una serie di effetti collaterali dannosi e, di conseguenza, non può essere assunto a lungo termine.
Gli antibiotici vengono spesso prescritti anche poiché il polmone della vasca idromassaggio è inizialmente considerato un’infezione batterica. Il loro uso è controverso, tuttavia, perché in realtà non trattano i danni causati dalla malattia o dalla risposta immunitaria. Aumentano anche la possibilità che il ceppo di batteri diventi resistente agli antibiotici, risultando in un ceppo di superbatteri che causerebbe danni ancora più significativi.
Alcuni pazienti, a causa del danno ai polmoni, ricevono trattamenti di ossigeno sotto forma di maschere o tubi nasali. Questo trattamento aiuta ad alleviare le difficoltà respiratorie dovute al danno ai polmoni. I pazienti dovrebbero anche smettere di fumare perché si è scoperto che peggiora la malattia. La riabilitazione dei polmoni attraverso esercizi aiuta a rafforzare i polmoni dei pazienti e a ridurre l’impatto della malattia. Infine, in alcuni casi, il danno è così grave che l’unica opzione terapeutica è un trapianto di polmone.