Qual è la connessione tra PTSD e bipolare?

Il disturbo bipolare e il disturbo da stress post-traumatico (PTSD) sono disturbi di salute mentale molto diversi e differiscono in termini di diagnosi, trattamento e sintomi presentati. Una persona può essere afflitta da entrambi i disturbi, sebbene non vi sia alcuna correlazione necessaria tra i due. Ci sono, tuttavia, alcune somiglianze tra PTSD e disturbo bipolare.

I cambiamenti di umore si verificano in entrambi questi disturbi. Una persona con disturbo da stress post-traumatico può soffrire di depressione e ansia, entrambe le quali provocano cambiamenti di umore, mentre una persona con disturbo bipolare oscilla tra la mania – un umore elevato e eccessivamente positivo – e un umore depresso, spesso senza una ragione visibile a causa di squilibri chimici intrinseci al disordine. Nel PTSD, che è il risultato dell’esperienza di un trauma di qualche tipo, sia fisico che emotivo, i cambiamenti di umore possono essere correlati a stimoli che ricordano alla persona che soffre di PTSD il trauma che ha vissuto. Le persone con uno di questi disturbi possono sperimentare stati d’animo normali e piacevoli interazioni interpersonali nei momenti in cui i sintomi non sono evidenti.

Ci può essere ritiro dalle persone e ansia sociale legati a entrambi questi disturbi. Sia il disturbo da stress post-traumatico che il disturbo bipolare possono rendere difficile per chi ne soffre avere ottimi rapporti con amici e familiari. Mentre molte persone con disturbo bipolare e PTSD hanno relazioni sane, le difficoltà che derivano dai disturbi possono mettere a dura prova le loro interazioni con gli altri. I problemi interpersonali che possono verificarsi, dalle discussioni alle incomprensioni, possono rendere più probabile che le persone con uno di questi disturbi si ritraggano e sperimentino un certo livello di ansia sociale.

Sebbene non sia sempre così, le persone con uno o entrambi questi disturbi possono farsi del male in modi come l’automutilazione – chiamata anche taglio – o tentativi di suicidio. Le persone con disturbo da stress post-traumatico e disturbo bipolare hanno maggiori probabilità rispetto alla popolazione generale di tentare o commettere con successo il suicidio. Se non trattato, uno di questi disturbi mentali può indurre il malato a volersi danneggiare.

Sia il disturbo da stress post-traumatico che il disturbo bipolare possono rendere la vita difficile se non diagnosticati e trattati. La terapia è spesso utile nel trattamento di entrambi questi disturbi, consentendo alle persone che ne soffrono di discutere le emozioni e gli impatti negativi che le condizioni hanno avuto sulle loro vite e relazioni personali e professionali. In alcuni casi, può essere necessaria una terapia individuale, mentre in altri può essere utile la terapia familiare o di gruppo. I farmaci possono essere utili anche per questi disturbi, perché alcuni farmaci possono aiutare ad alleviare l’ansia o la depressione o a ridurre o neutralizzare gli sbalzi d’umore che accompagnano il disturbo bipolare.