Il Google Doodle ha avuto inizi semplici. Nell’agosto 1998, i co-fondatori di Google Larry Page e Sergey Brin erano diretti all’evento annuale Burning Man nel deserto del Nevada, e decisero di far sapere agli utenti del sito che sarebbero stati fuori ufficio. Così hanno progettato un semplice omino stilizzato e lo hanno posizionato dietro la seconda “o” nel logo di Google. L’idea ha preso piede da lì, e gli eventi speciali e gli anniversari sono stati celebrati periodicamente con miglioramenti del logo unici nel loro genere. Da allora, sono stati creati migliaia di Google Doodles per le home page regionali e internazionali di Google, con argomenti che vanno dal giorno della Bastiglia e dal capodanno cinese ai compleanni di personaggi storici e culturali come Isaac Newton e Charlie Chaplin.
L’uomo brucia, le idee si agitano:
La figura stilizzata alla fine ha portato alla creazione di un dipartimento Doodle presso Google, con un team di illustratori e ingegneri online che creano Doodles per gli utenti divertiti di tutto il mondo.
Alcuni dei doodle di Google sono stati animati e interattivi, come il gioco Doodle che ha celebrato il 30° anniversario di Pac-Man nel 2010.
Sebbene sia spesso chiamato “festival”, gli organizzatori di Burning Man lo descrivono come un esperimento comunitario e artistico. I principi organizzativi dell’evento sono l’inclusione radicale, l’autosufficienza radicale, l’autoespressione radicale, lo sforzo comune, la responsabilità civica, il dono, la de-mercificazione, la partecipazione, l’immediatezza e non lasciare traccia