Il Tempio del Popolo era un culto fondato negli Stati Uniti nel 1955. Nei suoi 23 anni di storia, il Tempio del Popolo ha contribuito attivamente alle cause sociali in Indiana e successivamente nella California settentrionale, dopo che la sede del culto è stata spostata. Nonostante la lunga e complessa storia del culto, è ricordato soprattutto per il modo particolare e orribile in cui è crollato il 18 novembre 1978, quando oltre 900 membri del Tempio del Popolo si sono suicidati o sono stati uccisi a Jonestown, in Guyana.
Questa organizzazione è stata fondata dal reverendo James Warren Jones, meglio conosciuto come Jim Jones. Le credenze del Tempio del Popolo erano di sinistra e piuttosto radicali per l’epoca; uno dei precetti più importanti del Tempio era il concetto di integrazione razziale e di servizio alle persone svantaggiate come i poveri, i malati ei senzatetto. Il People’s Temple ha avuto sede a Indianapolis, nell’Indiana, fino agli anni ‘1960, quando si è trasferito nella California settentrionale per sfruttare il clima liberale e gli immobili meno costosi.
Una volta che il People’s Temple si trasferì nel nord della California, l’organizzazione iniziò a reclutare membri da grandi città come San Francisco. Gestiva una serie di rifugi per i senzatetto e forniva anche servizi come un campo per bambini disabili, programmi di trattamento residenziale per anziani e case per bambini in affido. Sotto Jim Jones, il People’s Temple è stato gestito essenzialmente come un’organizzazione di beneficenza, collaborando con altri enti di beneficenza e il sistema di welfare statale per fornire i servizi necessari.
Tuttavia, negli anni ‘1970, il Tempio del Popolo iniziò a subire un cambiamento. Questo cambiamento è stato parzialmente innescato da pressioni esterne, come un crescente interesse per il culto e le sue attività tra giornalisti, forze dell’ordine e altri membri del governo. L’organizzazione iniziò anche a soffrire internamente, poiché Jim Jones iniziò a sperimentare segni di malattia mentale, manifestando un’estrema paranoia. Nel 1974 trasferì nuovamente il People’s Temple nel clima più ospitale della Guyana, dove fondò Jonestown, con l’intenzione di creare una comunità in cui le persone potessero vivere e crescere i propri figli in un ambiente amichevole.
Alla fine degli anni ‘1970, tuttavia, iniziarono a emergere strani rapporti su Jonestown. Questi rapporti includevano accuse secondo cui cittadini americani erano detenuti contro la loro volontà in Guyana, e alla fine una squadra investigativa si recò nella regione, visitando Jonestown il 17 novembre 1978. A quel tempo, diversi residenti di Jonestown espressero il desiderio di andarsene, e poiché il gruppo raggiunse la pista di atterraggio e si preparò per la partenza nel pomeriggio del 18, fu ucciso da membri del Tempio del Popolo; il massacro è stato filmato da un giornalista ucciso nell’attentato.
La comunità si è riunita per decidere la migliore risposta agli omicidi e purtroppo ha scelto il suicidio di massa. Le indagini sul sito hanno successivamente dimostrato che molte delle vittime sembrano essere state costrette; Le vittime di Jonestown sono state colpite, strangolate, soffocate e iniettate di tossine. 270 delle vittime erano bambini; quando gli investigatori hanno raggiunto il sito, molte delle vittime erano gravemente decadute, rendendo difficile l’identificazione e la determinazione della causa della morte.