Le allucinazioni ipnopompiche, in cui un individuo percepisce illusioni visive o uditive al risveglio, sono generalmente attribuite a una funzione compromessa nel lobo frontale. Il fenomeno, spesso definito come una manifestazione di “inerzia del sonno”, si verifica quando il cervello non ? in grado di riadattare rapidamente lo stato di sogno di un individuo a uno stato di veglia. Di conseguenza, immagini e suoni dei sogni possono essere trasferiti nella percezione cosciente di una persona. L’insonnia ? stata identificata come la causa principale della funzione mentale compromessa associata a questi tipi di allucinazioni, sebbene altre possibili cause includano abuso di droghe, depressione e disturbi fisiologici.
Gli individui che soffrono di insonnia hanno maggiori probabilit? di sperimentare allucinazioni ipnopompiche. La privazione del sonno pu? rallentare gravemente la funzione mentale, con conseguente incapacit? del lobo frontale di distinguere rapidamente i sogni vividi dalla realt?. Inoltre, gli insonni spesso soffrono di microsonni, periodi estremamente brevi di sonno involontario. Il ritmo rapido del sonno pu? far precipitare immediatamente un individuo nel sonno REM (movimento rapido degli occhi), il livello di sonno pi? associato al sogno. Un individuo microaddormentato di solito si sveglia diversi secondi dopo aver raggiunto lo stato, accelerando attraverso le fasi del sonno e della coscienza troppo rapidamente perch? il cervello possa elaborarlo.
L’uso di alcuni farmaci pu? anche contribuire a rallentare la funzione cerebrale. Questo ? pi? evidente con i sedativi, come il diazepam. Quelli sotto pesanti farmaci sedativi di solito riferiscono una funzione mentale lenta, che, a sua volta, pu? portare ad allucinazioni al risveglio dal sonno. Le droghe allucinogene come l’oppio, d’altra parte, contribuiscono allo sviluppo di queste illusioni, compromettendo la capacit? del consumatore di distinguere la fantasia dalla realt?. ? possibile che questo effetto si protragga dopo che gli effetti del farmaco sono svaniti.
I disturbi mentali che comportano l’arresto di alcuni processi mentali possono avere effetti allucinogeni dopo il risveglio. I disturbi depressivi, come il disturbo depressivo maggiore (MDD) e il disturbo affettivo stagionale (SAD), sono possibili cause di allucinazioni ipnopompiche. Queste condizioni sono spesso associate ad attacchi di insonnia e perdita di acutezza mentale, due dei principali fattori che contribuiscono alle allucinazioni legate al sonno.
Nel caso di MDD, c’? una grande possibilit? che le allucinazioni possano derivare da problemi biologici nel cervello. Questo disturbo pu? essere il risultato di un’incapacit? fisiologica di produrre o mantenere livelli adeguati di serotonina, per esempio. Ci? porta a una ridotta attivit? del lobo frontale e alle allucinazioni di conseguenza. Alcuni individui potrebbero avere una funzione del lobo frontale indebolita a causa di danni fisici o disturbi congeniti, il che li rende pi? inclini a sperimentare allucinazioni ipnopompiche al risveglio.