Unità di produzione equivalenti vengono utilizzate per contabilizzare i prodotti ancora in produzione alla fine di un periodo di riferimento. La mancata inclusione di questi in un rapporto comporterebbe disparità a causa dei materiali e del lavoro spesi. Anche trattarli come unità finite pronte per la vendita non sarebbe accurato, perché non sono completi. Pertanto, le aziende considerano il numero di unità attualmente in produzione e la percentuale di completezza per convertirle in un numero di ipotetiche unità di produzione equivalenti.
In sostanza, ai fini contabili, due unità semicompilate sarebbero considerate una singola unità finita. Ciò consente un reporting più semplice sulla documentazione associata ai costi di produzione e all’allocazione dei fondi. Questi prodotti non possono più essere considerati materie prime, spostandoli in una diversa categoria contabile, ma non sono nemmeno finiti e non possono essere considerati parte di tale inventario senza adeguamento. La formula di base per trovare unità equivalenti di produzione comporta la moltiplicazione del numero di unità parzialmente completate nell’inventario per la percentuale di completamento.
Se un produttore di widget ha 100 prodotti ancora in fase di produzione alla fine di un periodo contabile e sono completi al 60%, aggiungerebbero 60 unità di produzione equivalenti ai totali dei report. Ciò richiede la conoscenza della quantità di materiali e manodopera destinata alla produzione di una singola unità in modo che l’azienda possa convertirsi accuratamente. I contabili creano uno standard di riferimento che può essere utilizzato per essere il più accurato possibile.
Stimare unità di produzione equivalenti può essere impegnativo. I contabili considerano la quantità di materiali destinati alla produzione e possono vedere quante materie prime sono state consegnate. Possono anche utilizzare le formule per trovare il numero di ore di lavoro necessarie per la finitura dei prodotti. Usando queste informazioni, possono vedere quanta manodopera è stata impiegata per realizzare prodotti finora e arrivare a una stima percentuale. Ciò semplifica il processo di produzione e non è necessariamente l’ideale, ma fornirà una stima ragionevole allo scopo di generare documentazione finanziaria.
Nel tenere conto dei costi associati alla produzione, le aziende determinano la quantità di denaro da allocare ai dipartimenti nel prossimo periodo. Usano anche queste informazioni per monitorare l’efficienza e le spese complessive associate alla realizzazione di nuovi prodotti. Se un dipartimento non funziona in modo efficace, potrebbe essere necessario prendere in considerazione la riorganizzazione o un nuovo approccio per ridurre i rifiuti. Ciò potrebbe includere l’interruzione totale della produzione se non esiste un modo fattibile per raggiungere un obiettivo di produttività.