L’asta Harrington è uno strumento obsoleto una volta utilizzato come dispositivo correttivo per la scoliosi e altre anomalie spinali che hanno provocato una curvatura della colonna vertebrale. Questa bacchetta d’acciaio era fissata chirurgicamente alla colonna vertebrale per raddrizzarla. Un trattamento di grande successo per la scoliosi, alla fine è stato sostituito con dispositivi correttivi spinali più stabili e flessibili. In alcuni casi, le persone trattate con l’asta Harrington hanno sviluppato una condizione nota come Sindrome Flatback, che richiede un intervento chirurgico correttivo.
Realizzata in acciaio inossidabile, l’asta Harrington era dotata di ganci su entrambe le estremità che erano essenzialmente ancorati ad entrambe le estremità della colonna vertebrale del paziente. Dopo l’impianto, l’asta sarebbe regolata tramite un sistema a cricchetto per raddrizzare la colonna vertebrale. Inizialmente impiantato senza l’aiuto della fusione spinale, il dispositivo si è indebolito nel tempo e alla fine si sarebbe rotto. Alla fine furono necessari rinforzi o interventi post-operatori per stabilire l’immobilizzazione spinale e consentire al tempo di guarigione delle fusioni vertebrali.
La prima nel suo genere, l’asta Harrington, chiamata anche impianto Harrington, fu sviluppata nel 1953 dal Dr. Paul Harrington, un chirurgo ortopedico. Progettato per correggere l’instabilità e la deformità della colonna vertebrale causate dalla scoliosi, lo strumento è stato utilizzato anche per trattare le anomalie spinali causate da condizioni quali fratture, sclerosi multipla e sindrome di Marfan. L’instabilità nella colonna vertebrale si verifica quando il movimento provoca la perdita della normale forma spinale. L’incapacità della colonna vertebrale di mantenere la sua forma può provocare danni ai nervi, deformità e dolore grave e invalidante.
L’impianto della verga causerebbe spesso la diffusione della cassa toracica, talvolta causando la creazione di una gobba. Per alcuni individui, quando l’asta fu impiantata, si estese oltre la naturale curvatura della parte bassa della schiena, nota come lordosi. La perdita di questa curvatura ha provocato la sindrome di Flatback, in cui il paziente non è in grado di stare in piedi e, in alcuni casi, cammina con una curva in avanti. Sebbene molti individui non abbiano sperimentato un effetto così negativo dalla canna bassa, quelli che hanno subito una perdita di curvatura hanno richiesto un intervento chirurgico correttivo per riallineare la colonna vertebrale.
La canna di Harrington divenne obsoleta alla fine degli anni ’90, dopo che quasi un milione di persone avevano impiantato il dispositivo correttivo. Fu sostituito da strumenti più versatili che funzionavano con lo stesso principio ma eliminavano alcuni degli effetti negativi. La procedura di Cotrel-Dubousset fu introdotta a metà degli anni ’80 e offrì correzione della curva e della rotazione senza il rischio di sindrome di Flatback. Un sistema versatile noto come Sistema Isola ha stabilizzato e allineato la colonna vertebrale mediante procedure di traduzione e ancoraggio segmentale.