I pneumociti sono un tipo di cellula che riveste le sacche d’aria o alveoli dei polmoni. Gli alveoli sono il sito di scambio di gas nel corpo, che si riferisce al processo in cui l’ossigeno viene aspirato dall’aria inalata nel flusso sanguigno e l’anidride carbonica (CO2) viene rimossa dal sangue ed espirata. I pneumociti agiscono principalmente supportando le funzioni degli alveoli e possono essere separati in due sottotipi: tipo I e tipo II.
I pneumociti di tipo I sono cellule lunghe e sottili che vengono appiattite su una vasta area e quindi rappresentano circa il 95 percento della superficie alveolare, sebbene rappresentino solo circa il 40 percento delle cellule effettive. Queste cellule formano la struttura della parete alveolare, consentono lo scambio di ossigeno e anidride carbonica negli alveoli e aiutano a controllare il movimento del fluido tra l’interstizio e lo spazio aereo. La magrezza di queste cellule le rende particolarmente suscettibili a lesioni meccaniche o tossiche e mancano di potenziale mitotico e non sono quindi in grado di rigenerarsi.
Il secondo tipo di cellula alveolare, i pneumociti di tipo II, sono piccole cellule grassottelle che rappresentano circa il 3 percento della superficie alveolare e rappresentano circa il 60 percento delle cellule effettive. A differenza delle cellule di tipo I, queste cellule hanno un potenziale mitotico, che consente loro di proliferare e di differenziarsi nelle cellule cruciali di tipo I, sostituendole dopo l’infortunio. Un’importante funzione delle cellule di tipo II è la produzione e la secrezione di tensioattivo polmonare – un fluido che ricopre le sacche d’aria e riduce la quantità di lavoro richiesto dai polmoni per respirare.
Il tensioattivo polmonare è una miscela proteica e fosfolipidica che ricopre completamente gli alveoli e contribuisce all’elasticità dei polmoni. Le due principali funzioni del tensioattivo polmonare sono di aumentare la capacità di scambio di gas dei polmoni e di ridurre la tensione superficiale degli alveoli, che diminuisce la quantità di sforzo richiesto per gonfiare i polmoni durante l’inspirazione. Se i polmoni hanno un’insufficienza di questo fluido, possono essere inclini al collasso parziale o totale, noto anche come atelettasia.
Le cellule di polvere, o macrofagi alveolari, sono un tipo di cellula fagocitica situata vicino ai pneumociti. Sono posizionati su un grande confine tra il corpo e il mondo esterno – un’area in cui l’ospite è particolarmente vulnerabile agli agenti patogeni, alle tossine e alle sostanze estranee invasori – e la difesa dell’ospite è la loro funzione principale. Le cellule di polvere normalmente rispondono a sostanze estranee inghiottendole e digerendole; tuttavia, nel caso di una minaccia troppo grande per essere controllata dalla sola fagocitosi, queste cellule sono anche in grado di rilasciare una serie di citochine proinfiammatorie per invocare la più ampia risposta immunitaria dell’organismo.