Il gatto abissino è un gatto domestico di media taglia con gambe lunghe e sottili, grandi orecchie trapuntate e un aspetto elegante e muscoloso. Una delle caratteristiche più distintive di questa antica razza è il suo cappotto insolito. La pelliccia del gatto abissino è di media lunghezza e densa, con un colore di base chiaro alla radice e un ticchettio scuro, o macchie di colore, sulla punta. Questo modello unico di ticchettio conferisce all’Abissino l’aspetto dei suoi antenati selvatici.
Questo unico gatto domestico è straordinariamente leale. Gli abissini, affettuosamente conosciuti come “Abys” dagli appassionati di razza, sono orientati verso le persone, curiosi e molto intelligenti. Preferiscono una casa in cui le persone sono disponibili per la compagnia per gran parte della giornata piuttosto che per la solitudine. Giocoso ma cauto, un gatto abissino mescolerà periodi di attività con quelli di osservazione riservata.
Il gatto abissino ha cucciolate composte da 3-4 cuccioli. Questi gattini non portano il cappotto sorprendente dell’Abissino adulto. I loro cappotti scuri alleggeriscono gradualmente e sviluppano il caratteristico modello di ticchettio durante le prime settimane e mesi di vita.
La storia del gatto abissino non è chiara e ampiamente dibattuta. Il gatto assomiglia moltissimo ai gatti trovati nei dipinti e nelle sculture dell’antico Egitto, e i gatti mummificati scoperti lì hanno una sorprendente somiglianza con la razza abissina. Gli zoologi moderni, tuttavia, indicano somiglianze tra Felis lybica dell’Abissino e dell’Africa selvaggia.
Il nome “Abissino” si riferisce all’impero dell’Abissinia, ora Etiopia. Le prime notizie sul gatto in Europa indicano che l’importazione di animali da quella regione alla fine del 1860. Gli studi genetici individuano la probabile origine dell’Abissino nelle aree lungo la costa dell’Oceano Indiano e nel sud-est asiatico.
Quel che è certo è che il gatto abissino iniziò ad apparire in Gran Bretagna alla fine del 1800. La razza fu mostrata al Crystal Palace e menzionata in articoli di riviste in quel periodo. Gli abissini furono importati per la prima volta nel Nord America nei primi anni del 1900. Esemplari di alta qualità che arrivarono negli Stati Uniti negli anni ’30 gettarono le basi per gli attuali programmi di allevamento americani.
Negli anni ’70, gli allevatori svilupparono l’abissino a pelo lungo con gene recessivo occasionale in una razza separata nota come somala. I peli lunghi una volta erano considerati indesiderabili nella razza nota per il suo pelo corto. Alcuni hobbisti catturati dalla bellezza degli esemplari precedentemente indesiderati lavorarono per stabilire un programma di allevamento e, nel 1979, i somali furono accettati nella Cat Fanciers ‘Association.