Le statue medievali non erano molto comuni durante il primo Medioevo, quando era comune l’arte scultorea in stile romanico. Gli storici dell’arte ritengono che le statue autoportanti siano diventate più diffuse nel tardo Medioevo, quando l’arte scultorea in stile gotico divenne più comune. Si ritiene che la scultura romanica sia stata in gran parte influenzata dalle convenzioni artistiche degli imperi bizantino e romano, che in genere ponevano l’accento su uno stile artistico formale e idealizzato in cui le figure non erano generalmente raffigurate come mostrando emozioni. Quando lo stile gotico dell’arte iniziò a prendere piede nell’Europa medievale, le statue diventarono generalmente più realistiche, dettagliate e tridimensionali. La maggior parte delle statue medievali raffigurava figure e temi religiosi cristiani, anche se si ritiene che alcune statue e sculture dell’epoca siano state influenzate da credenze religiose precristiane.
Gli esperti generalmente concordano sul fatto che la scultura nel Medioevo era in gran parte intesa a educare il pubblico su questioni religiose, dal momento che molte persone comuni all’epoca non potevano leggere la Bibbia per se stesse o persino comprendere il servizio della chiesa latina. Molte statue medievali compaiono sopra o all’interno di chiese e cattedrali. La maggior parte raffigura figure religiose cristiane come Gesù Cristo, la Vergine Maria, gli apostoli, i santi o angeli e cherubini. Le scene del timpano, che di solito apparivano sopra la porta d’ingresso della chiesa, spesso rappresentavano una statua di un’importante figura religiosa, circondata da un rilievo o fregio raffigurante un evento biblico. Si ritiene che queste scene servissero a ricordare ai fedeli la sacra natura dell’edificio a cui stavano entrando.
Oltre a figure e scene strettamente religiose, molte statue medievali erano quelle che gli storici dell’arte chiamano tipicamente “grottesche”, come doccioni o altre figure dall’aspetto sgradevole. Alcuni suggeriscono che queste statue fossero intese a rappresentare la natura del male e del peccato, o la punizione post-vita che si dice attenda i peccatori nella dottrina cattolica. Altri sottolineano che molte scene scultoree nel Medioevo sembrano essere state influenzate esclusivamente dalla cultura religiosa precristiana e che molti grotteschi sono tra questi.
Sebbene molte statue medievali abbiano qualche legame con la religione, anche la ritrattistica conobbe un risveglio nel tardo Medioevo. Mentre queste statue mostravano generalmente un livello di realismo non riscontrabile in precedenti opere medievali, gli scultori dell’epoca spesso non attribuivano molta importanza alla cattura del vero aspetto fisico di una persona. Invece, le statue di ritratti di solito incorporavano altre caratteristiche identificative, come lo stemma familiare del soggetto, un motto personale o una caratteristica distintiva ben nota.