L’adenocarcinoma acinoso è un tipo di cancro in cui le cellule epiteliali a forma di cubi o colonne diventano maligne e formano ghiandole. Queste cellule si riunirebbero quindi e creerebbero un “acini”, che assomiglia a un grappolo di lamponi, o tubuli, risultando in una neoplasia o in un allargamento anormale del tessuto. L’adenocarcinoma acinoso è stato comunemente visto come un tipo di cancro ai polmoni e rappresenta anche la maggior parte delle ghiandole prostatiche maligne.
Il termine medico “adenocarcinoma acinare” deriva sia dal latino che dal greco: la parola “acinar” deriva da una parola latina acinus che significa “bacca”, mentre “adenocarcinoma” è una combinazione delle parole adeno e carcinoma, entrambe significano rispettivamente “ghiandola” e “cancro”. In generale, i tumori che vengono etichettati come adenocarcinomi sono quelli che coinvolgono i tessuti epiteliali, in cui le cellule maligne sono in grado di espellere una sostanza, una funzione simile delle ghiandole. Sono anche spesso pericolosi per la vita in quanto non mostrano sintomi evidenti fino alle fasi avanzate.
Nel caso dei polmoni, il motivo per cui i sintomi non si avvertono inizialmente è perché le cellule maligne si sviluppano spesso nella pleura, lo strato sottile che ricopre e protegge i polmoni, e non nei polmoni stessi. Solo quando la neoplasia è diventata troppo grande e la pleura si è spinta verso i polmoni il paziente può avvertire qualche disagio e difficoltà a respirare. Le cellule maligne appaiono spesso nelle radiografie standard del torace come aree scure. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’adenocarcinoma acinoso dei polmoni è il tipo più comune di cancro ai polmoni, causando fino al 35% di tutti i casi di cancro ai polmoni. I fumatori cronici sono altamente a rischio di sviluppare adenocarcinoma acinoso dei polmoni, sebbene anche i non fumatori che inalano fumo passivo siano vulnerabili.
Allo stesso modo, l’adenocarcinoma acinoso della prostata è la forma più comune di cancro alla prostata, rappresentando probabilmente fino al 90% di tutti i casi. Le cellule maligne raggruppate spesso causano la prostatite o l’infiammazione della prostata. Ciò provoca l’ostruzione dell’uretra e, di conseguenza, la difficoltà ed il dolore nell’urinare, un sintomo usuale del cancro avanzato della prostata. Tuttavia, lo sviluppo dell’adenocarcinoma progredisce lentamente, quindi i pazienti potrebbero non avvertire alcun sintomo fino a quando la prostata non diventa troppo infiammata e il cancro si è diffuso ad altre aree. Gli uomini di età pari o superiore a 50 anni sono più suscettibili all’adenocarcinoma acinoso della prostata, sebbene anche lo stile di vita, i geni e la razza siano importanti fattori di rischio.