Gli iceberg minacciano ancora le navi nel Nord Atlantico?

Il tragico naufragio dell’RMS Titanic nel 1912 fu considerato un evento bizzarro, poiché la gigantesca nave fu etichettata come “inaffondabile” e la presenza di un enorme iceberg lungo la sua rotta era ritenuta altamente improbabile. Ma se si devono credere ai dati recenti, più navi che mai rischiano di incontrare un destino simile. Secondo uno studio dell’Università di Sheffield, l’Oceano Atlantico settentrionale sta diventando sempre più soggetto a iceberg fluttuanti mentre il riscaldamento globale continua a riscaldare la Terra. Le temperature calde significano che più pezzi di ghiaccio si stanno liberando dalle piattaforme artiche e ogni nuova nevicata li spinge a sud, nelle rotte di navigazione. E sebbene il 1912 sia stato insolito in termini di numero di iceberg avvistati nell’area (1,038 iceberg in totale), è a malapena rispetto agli ultimi decenni, con sempre più iceberg che appaiono in mare a temperature più miti.

Curiosità sul Titanic:

La costruzione del RMS Titanic è costata $ 7.5 milioni di dollari (l’equivalente di circa $ 400 milioni di oggi) e ha richiesto gli sforzi di 3,000 costruttori navali.
Il Titanic era equipaggiato per trasportare fino a 64 scialuppe di salvataggio, ma partì per la sua sfortunata missione con solo 20 al seguito.
Varata nel 2016, la nave da crociera Harmony of the Seas si estende per 1,188 piedi (362 m) di lunghezza, quasi 300 piedi (94 m) in più rispetto al Titanic.