Nel 2017, un team di paleontologi ha svelato 21 diversi tipi di tracce di dinosauri trovate lungo un tratto di 13 chilometri della penisola di Dampier, un’area ora chiamata Jurassic Park in Australia. Tra queste tracce di dinosauri, hanno trovato l’impronta più grande fino ad oggi, un’impronta di 21 piedi e 5 pollici (9 metri) trovata in un’antica formazione rocciosa lungo la costa occidentale dell’Australia. L’impronta apparteneva a un sauropode, un’enorme bestia erbivora con un profilo familiare agli appassionati di dinosauri. Il sauropode più noto è forse il Brontosauro, un paleo-esemplare dal corpo robusto con una lunga coda, un collo lungo e una testa piccola, in grado di sgranocchiare le cime degli alberi.
Terra dei dinosauri, amico:
“Se fossimo tornati indietro nel tempo 130 milioni di anni fa”, ha detto Steve Salisbury, autore principale dello studio e professore all’Università del Queensland, “avremmo visto tutti questi diversi dinosauri camminare su questa costa. Dev’essere stato un vero spettacolo”.
Salisbury e il suo team hanno lavorato nella zona per cinque anni. Tra i loro ritrovamenti c’era la prova che il caratteristico Stegosaurus, noto per le piastre corazzate che rivestono la sua spina dorsale, viveva anche in Australia.
L’impronta più grande precedente era di quasi 3 piedi e 9 pollici di lunghezza (1.15 metri). I paleontologi che lavorano in Bolivia hanno trovato le tracce del grande carnivoro nel 2016.