Che cos’è l’energia incorporata?

L’energia incorporata è l’energia necessaria per costruire un prodotto dalla materia prima. Tiene conto dei singoli componenti del prodotto e del fabbisogno energetico per produrlo. L’energia incorporata è vista come una valutazione del ciclo di vita, in cui i materiali derivati ​​dalla natura vengono monitorati attraverso il processo di produzione, lo sviluppo del prodotto, l’eventuale smaltimento e il ritorno alla natura.

Una casa o un edificio per uffici ha una grande quantità di energia incorporata. Tutte le parti dell’edificio richiedono materie prime dalla natura, come legno, alluminio e vetro. L’energia necessaria per fabbricare le singole parti, come il tetto, le finestre e il pavimento, si aggiunge all’energia totale incorporata della struttura.

Il trasporto delle singole parti dalla fabbrica al luogo di lavoro richiede energia aggiuntiva. I camion e i macchinari necessari per spostare le parti, così come la manodopera necessaria per azionare l’attrezzatura, si aggiungono all’energia totale dell’edificio. Un altro fattore è il carburante necessario per far funzionare i camion e le attrezzature.

Anche l’installazione di parti di una casa o di un edificio sul luogo di lavoro aumenta l’energia totale. Gli strumenti e i materiali utilizzati per collegare le parti, come un martello, un chiodo o un bullone, richiedono energia per la produzione. Anche i lavoratori che costruiscono l’edificio contribuiscono all’energia complessiva incorporata.

Dopo la costruzione, anche la manutenzione necessaria per il funzionamento dell’edificio si aggiunge all’energia incorporata. Le parti che necessitano di sostituzione saranno prodotte utilizzando energia aggiuntiva. Le riparazioni utilizzano anche materie prime, soprattutto quando si sostituiscono i tetti o si aggiunge un vialetto.

Una volta che la struttura ha raggiunto il suo limite o durata naturale, avviene la decostruzione e il riciclaggio dei materiali. Questo si aggiunge anche all’energia incorporata della struttura. L’energia è necessaria per demolire l’edificio, caricare i camion di detriti e trasportare il materiale in un sito di smaltimento. Questo è generalmente l’ultimo bit di energia che viene considerato quando si determina il fabbisogno energetico totale di una struttura.
In generale, minore è l’energia incorporata in una struttura, più rispettosa dell’ambiente. Si consiglia di costruire case con materiali a minor impatto ambientale. Ad esempio, un pavimento in legno richiede meno energia di un pavimento in cemento. Anche un tetto realizzato con lamiera grecata zincata richiede più energia di un tetto realizzato con tegole in cemento. L’energia complessiva per costruire una casa dovrebbe essere la più bassa possibile.