Una catapulta è una macchina da guerra destinata a lanciare una sorta di proiettile. Sebbene il termine possa essere applicato alle armi moderne che scagliano i loro carichi utili, di solito si intende riferirsi a un tipo specifico di macchina in metallo e legno popolare durante il Medioevo in Europa.
Il primo tipo di catapulta era essenzialmente una grande balestra, che sparava un proiettile dritto contro un nemico o con un leggero arco. I greci furono responsabili del primo di questi, i gastrafeti e gli oxybeles, il primo essendo una grande balestra appoggiata al ventre, e il secondo essendo una balestra montata su treppiede. Alessandro Magno fece buon uso di questo tipo primitivo di catapulta, usandole per rompere gli assedi, come il famoso Assedio di Tiro. I romani presero il modello greco e lo trasformarono nella loro balista più sofisticata, che nel tempo divenne una delle armi integrali dell’Impero Romano ed è considerata da molti l’arma da guerra più sofisticata realizzata in qualsiasi momento prima dell’industria Rivoluzione.
Il primo tipo di catapulta ad assomigliare a quello che la maggior parte delle persone immagina quando sente la parola è propriamente noto come onagro. Una catapulta di onagro è costituita da un robusto telaio in legno e un braccio che regge un’imbracatura che può essere abbassata con un verricello per immagazzinare energia. Questa energia, quando viene rilasciata, lancia il braccio verso l’alto formando un arco, lanciando tutto ciò che è nell’imbracatura a grandi distanze. Gli onagri erano molto popolari negli assedi, usati per lanciare enormi pietre per fare danni all’impatto. In alternativa, i missili potrebbero essere rivestiti con una sorta di materiale infiammabile e lanciati come sfere infuocate verso il bersaglio.
Un diverso tipo di catapulta, che fa affidamento sul contrappeso piuttosto che sul verricello, è il trabucco. Si pensa che questo tipo di catapulta abbia avuto origine in Cina nel V secolo a.C., sebbene non abbia raggiunto l’Europa per altri mille anni. Una catapulta trabucco consiste fondamentalmente in un enorme contrappeso attaccato al lato corto di un braccio lungo e una fionda attaccata al lato lungo. Il braccio corto viene quindi sollevato in aria, a quel punto il trabucco viene armato e deve essere rilasciato solo affinché la gravità abbia effetto e scagli qualsiasi carico utile nell’imbracatura.
Il trabucco è molto più preciso dell’onagro o della maggior parte degli altri tipi di armi d’assedio, e di conseguenza era preferito per distruggere sezioni specifiche di un muro quando si assediava un forte o un castello. Fu anche usato durante la guerra del Medioevo per scagliare i cadaveri di persone infette dalla peste oltre i muri nel tentativo di infettare quelli all’interno.