Che cos’è il neocolonialismo?

Neocolonialismo è un termine usato per riferirsi all’idea che le nazioni che hanno storicamente agito come colonizzatori possono esercitare potere e controllo sulle ex colonie. I teorici che studiano il neocolonialismo sostengono che anche le società possono essere coinvolte in questa pratica, a volte con il sostegno dei governi e talvolta agendo da sole. Ci sono una serie di fattori che contribuiscono allo sviluppo e alla persistenza del neocolonialismo.

Questo concetto iniziò a sorgere in Africa durante la metà del 20esimo secolo, quando un certo numero di nazioni africane iniziarono a raggiungere l’indipendenza dalle potenze europee. Gli intellettuali in Africa hanno notato che, nonostante il fatto che queste nazioni fossero politicamente libere, nel senso che non erano legalmente trattate come colonie, molte non avevano raggiunto la piena libertà. In alcuni casi, i loro governi erano sotto il controllo di ex potenze coloniali, come si è visto quando i governi stranieri hanno spinto per la nomina di persone specifiche a posizioni di potere, e molte di queste nazioni avevano una dipendenza economica dai loro ex colonizzatori.

Una delle aree in cui il neocolonialismo può essere visto più chiaramente è nel regno della politica economica e delle pratiche commerciali. Quando erano colonie, molte nazioni venivano sfruttate per le risorse naturali. La pratica dello sfruttamento delle risorse da parte delle potenze straniere persiste sotto il neocolonialismo e alcune nazioni incontrano una forte resistenza quando tentano di nazionalizzare o riprendere in altro modo il controllo delle proprie risorse.

La politica economica internazionale può contribuire al neocolonialismo, come si vede quando alle ex colonie vengono concessi prestiti a condizioni molto restrittive per sostenere iniziative di sviluppo. Le corporazioni attive nelle ex colonie possono usare la loro influenza per imporre concessioni da parte del governo nazionale, compresi allentamenti su tutto, dalle normative ambientali alle tariffe commerciali. Alcuni studiosi sostengono che le multinazionali si trovino in una chiara posizione di potere e abusino di tale potere per creare condizioni commerciali favorevoli ai loro interessi.

L’eredità del colonialismo può manifestarsi anche sotto forma di politica sociale. I programmi di aiuti esteri sono talvolta accusati di impegnarsi nel neocolonialismo imponendo valori e politiche ai paesi bisognosi senza considerare i contesti culturali o storici delle crisi degli aiuti. Allo stesso modo, il mondo sviluppato è talvolta accusato di comportarsi in modo condiscendente nei confronti delle nazioni in via di sviluppo costringendole a mettere in atto politiche piuttosto che autorizzandole ad agire da sole.

Il colonialismo e il neocolonialismo sono argomenti complessi e carichi. Ci sono diversi modi per resistere agli atteggiamenti sociali e culturali lasciati dal colonialismo, incluso il ripensamento della politica economica e il modo in cui le nazioni e le società interagiscono con i membri del mondo in via di sviluppo.