Advanced Technology Attachment (ATA) è uno standard di interfaccia per il collegamento di componenti di archiviazione a un personal computer di tipo IBM. ATA/66, standardizzato nel 1999, è una varietà.
L’interfaccia ATA originale utilizzava cavi paralleli a 40 fili e aveva la capacità di ospitare due unità su un singolo cavo. Ciò è stato ottenuto utilizzando una configurazione master/slave. Questo modello di base ha resistito alla specifica ATA/33. Con l’introduzione di ATA/66, i cavi a 40 fili sono stati sostituiti da cavi a 80 fili per velocità di trasferimento dati ancora più elevate, raggiungendo teoricamente fino a 66.6 megabyte al secondo (MBps). Entrambi i tipi di cavi hanno continuato a utilizzare connettori a 40 pin.
Le numerose designazioni per i vari gusti di ATA che si sono sviluppate nel corso degli anni possono essere difficili da tenere dritte. Altre designazioni per ATA/66 sono ATA-5, lo standard in cui rientra, e Ultra ATA/66. La specifica corrisponde anche alle modalità di trasferimento 3-4 Ultra Direct Memory Access (UDMA). Se questo non è abbastanza per confondere anche un appassionato di computer, il nome viene talvolta utilizzato in modo intercambiabile con Enhanced Integrated Drive Electronics (EIDE) e ATA Packet Interface (ATAPI-5). Lo standard ATAPI-5 incorpora comandi aggiuntivi per controllare i CD-ROM e le unità di archiviazione su nastro che utilizzano la specifica.
Tutti i cavi ATA paralleli sono limitati a 18 pollici (45.7 centimetri) di lunghezza. Questo li rende cattivi candidati per dispositivi esterni e può anche creare difficoltà all’interno del computer. I cavi ultra larghi bloccano il flusso d’aria e sono difficili da instradare.
Questo problema è stato infine risolto dal serial ATA (SATA) di ultima generazione. I cavi SATA a quattro fili sono più sottili, con un’interfaccia più piccola e maggiori velocità di trasferimento dati rispetto all’ATA originale. L’ATA originale viene ora chiamata ATA parallela (PATA) per differenziarla da SATA.
I vecchi dischi rigidi realizzati secondo le specifiche ATA/66 richiedono ancora cavi PATA legacy. Se si esegue l’aggiornamento a un’unità SATA, gli utenti di computer devono essere sicuri che la propria scheda madre supporti SATA. Le schede madri prodotte prima del 2004 potrebbero non includere questo supporto. A differenza di ATA, SATA utilizza il controllo punto-punto, il che significa che ogni unità ha il proprio cavo. Per questo motivo, le schede madri abilitate per SATA hanno in genere diverse interfacce SATA o la capacità di eseguire un array ridondante di dischi indipendenti (RAID).